Il 2020 segna il tredicesimo anniversario della Giornata Internazionale della Lingua Madre. Ogni 21 Febbraio, l’Unesco attraverso questa giornata vuole ricordare l’importanza della preservazione di ogni lingua parlata nel mondo ma anche per ricordare i fatti drammatici avvenuti in Bangladesh.
Come nasce la giornata internazionale della lingua madre
La Giornata Internazionale della Lingua Madre vuole ricordare a tutto il mondo l’anniversario di un episodio accaduto il 21 febbraio 1952. Questa triste data segna la vita di diversi studenti bengalesi dell’Università di Dacca che furono uccisi dalle forze di polizia del Pakistan. Il motivo fu che questi studenti stavano protestando per il riconoscimento del bengalese come lingua ufficiale.
In quegli anni, infatti, il Pakistan aveva all’interno del suo territorio anche il Bangladesh. Ed è in memoria di questo episodio che l’Unesco, nel 2007, ha deciso di istituire una giornata a tema, che corrisponda non solo alla memoria del coraggio di quei giovani studenti ma anche a una presa di coscienza sull’importanza della propria lingua madre.
Quanto è importante il plurilinguismo
Quindi qual è l’obiettivo principale di questo evento a cadenza annuale? Innanzitutto ricordare i terribili fatti dell’università di Dacca ma negli ultimi anni la Giornata Internazionale della Lingua Madre è diventato un evento molto sentito. Non soltanto per la rilevanza storica della ricorrenza, ma anche perché in quest’occasione si ribadisce la necessità di preservazione delle diversità linguistiche e l’importanza del riconoscimento del plurilinguismo: la “lingua madre” rappresenta innegabilmente, dal punto di vista culturale, il legame primigenio con le proprie radici e con la propria identità culturale.