Anche in questo 2022, torna la Giornata della Memoria per ricordare l’orrore dell’olocausto e per non ripetere mai più quello che sono stati gli errori del passato.
Shoah, una rapida definizione
Il termine Olocausto indica, a partire dalla seconda metà del XX secolo, il genocidio di cui furono responsabili le autorità della Germania nazista e i loro alleati nei confronti degli ebrei d’Europa e, per estensione, lo sterminio di tutte le categorie di persone dai nazisti ritenute “indesiderabili” o “inferiori” per motivi politici o razziali. Oltre agli ebrei, furono vittime dell’Olocausto le popolazioni slave delle regioni occupate nell’Europa orientale e nei Balcani, neri europei, e quindi prigionieri di guerra sovietici, oppositori politici, massoni, minoranze etniche come rom, sinti e jenisch, gruppi religiosi come testimoni di Geova e pentecostali, omosessuali e portatori di handicap mentali e/o fisici.
Giornata della Memoria: come nasce?
La Giornata della Memoria – in cui si ricordano le vittime dell’Olocausto, del nazismo e del fascismo – si celebra oggi. È stata scelta questa data perché il 27 gennaio del 1945 le truppe sovietiche dell’Armata Rossa arrivarono nei pressi della città polacca di Auschwitz (Oświęcim in polacco) scoprendo l’enorme campo di concentramento e sterminio utilizzato nel corso del genocidio nazista.
Quel giorno, le prime truppe sovietiche del generale Viktor Kurockin entrarono ad Auschwitz e trovarono circa 7.000 prigionieri che erano stati lasciati nel campo. Molti erano bambini e una cinquantina di loro aveva meno di otto anni. Erano sopravvissuti perché erano stati usati come cavie per la ricerca medica.
Il Giorno della Memoria è stato riconosciuto ufficialmente da una risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 1º novembre 2005, durante la 42esima riunione plenaria dell’organizzazione.
La Giornata della Memoria… in TV
Non sarà solo la giornata del 27 gennaio ad essere dedicata alla Memoria. Per tutta questa ultima settimana del mese di Gennaio i palinsesti televisivi italiani vedono una grossa presenza di film e documentari a tema olocausto. Proprio stasera alle ore 21 verrà trasmesso “La Vita è Bella” di Benigni. Il canale Cine34, al canale 34 del Digitale Terrestre, non ha voluto non trasmettere il film vincitore di tre Premi Oscar, miglior film straniero, miglior attore protagonista (Roberto Benigni) e migliore colonna sonora (Nicola Piovani), su sette candidature.
Altro appuntamento da non perdere è quello di domani sera sempre alle 21 con Ulisse, il piacere della scoperta. La puntata di domani sarà dedicata al rastrellamento degli ebrei di Roma del 16 ottobre 1943. Alberto Angela racconterà una delle pagine più buie della storia italiano ovvero il “rastrellamento del ghetto di Roma” che fu una retata di 1.259 persone, di cui 689 donne, 363 uomini e 207 tra bambini e bambine, quasi tutti appartenenti alla comunità ebraica, effettuato dalle truppe tedesche della Gestapo con la collaborazione dei funzionari del regime fascista tra le ore 05:30 e le ore 14:00 di sabato 16 ottobre 1943 (da cui il ricordo di questo giorno come Sabato nero), principalmente in via del Portico d’Ottavia e nelle strade adiacenti ma anche in altre differenti zone della città di Roma.
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