E’ iniziata con Chick Corea e Steve Gadd e con il loro progetto The Corea Gadd Band, la terza edizione del Giordano in Jazz Winter Edition 2017 a Foggia. Con un cartellone di undici appuntamenti, tra concerti serali e matineé, al Teatro Umberto Giordano, in Piazza Cesare Battisti e nella Sala Fedora, il Festival ospita leggende musicali come Carla Bley, Dave Douglas, Matthew Withaker e tanti altri.
Il Festival giunge alla sua terza edizione rendendo omaggio, con il suo nome, a Umberto Giordano, compositore foggiano di cui ricorre quest’anno il centocinquantesimo anno dalla nascita. Il format culturale di “Giordano in Jazz”, ideato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Foggia, è finalizzato a riallacciare l’antico e profondo legame tra la città e la musica jazz.
Dopo la serata inaugurale della Corea Gadd Band, gli appuntamenti proseguireanno con Matthew Withaker che si esibirà sul palco del Teatro Giordano. Sarà poi la volta della band coreana HG Funktronik, mentre Dave Douglas & Chet Doxas “Riverside” with special guest Carla Bley, featuring Steve Swallow and Jim Doxas saliranno sul palco con un progetto che rende omaggio a Carla Bley e al suo “The New National Anthem”, la composizione scritta nel 1968 per l’album “A Genuine Tong Funeral” di Gary Burton.
Si conclude con il concerto di Vincent Bohanan & The Sound of Victory, giovane e poliedrico talento capace di coniugare la spiritualità del gospel con l’esplorazione di nuovi territori musicali.
Il programma è arricchito anche da sei matineé con incontri, dibattiti e concerti, alle ore 11 nella Sala Fedora del Teatro Umberto Giordano.
Primo appuntamento con Enrico Merlin e la presentazione del libro “Miles Davis 1959 A Day-By-Day Chronology”, in seguito il concerto di Danny Grisset e, poi, incontro con Luciano Vanni e la presentazione del suo libro “Un’idea di futuro” e a seguire il concerto “Musica da ripostiglio” di Luca Pirozzi e Luca Giacomelli.
Infine, il concerto Emanuele Cisi “No Eyes” con Rosario Bonaccorso e Dino Rubino, il 10 dicembre incontro con Aldo Franceschini e Fabio Ciminiera, a seguireMarco Di Battista e Franco Finucci in concerto con “Sonic Latitudes”, per concludere la rassegna il 17 dicembre, incontro con Ugo Sbisà e a seguire il concerto di Donatello D’Attoma.
I matinée in Sala Fedora saranno chiusi con una serie di degustazioni prodotti a chilometro zero.
Continuiamo a puntare sulla cultura e su un nuovo modo di raccontare Foggia e il suo patrimonio – spiega Franco Landella, sindaco di Foggia – non potevamo non raccogliere l’entusiasmo e la grande partecipazione che il pubblico sta riservando alla “operazione Giordano in Jazz”. Quest’anno più che mai, nel lungo percorso di celebrazione dei 150 anni dalla nascita di Umberto Giordano, avevamo il dovere di puntare più in alto e così stiamo facendo, con un cartellone davvero strepitoso.
Continuiamo a coltivare bellezza, dal riconoscimento del valore culturale dell’anno giordaniano da parte del Ministro della Cultura, passando per le grandi produzioni legate alle opere di Umberto Giordano che ci vengono richiesta da tanti teatri italiani ed internazionali, passando per la sperimentazione sul coinvolgimento della comunità, con il teatro ha classe – spiega Carlo Dicesare, Dirigente del Servizio Cultura del Comune di Foggia. Insomma, Giordano in Jazz è in buona compagnia e si conferma format di straordinario valore musicale. Quest’anno rinforziamo la squadra. con la riproposizione dei Matinée in sala Fedora, che raggiungeranno livelli altissimi. Insomma, ci sarà da divertirsi».