‘Anche la ludopatia tra le cause della crisi imprenditoriale: le nuove frontiere dell’usura‘. E’ il titolo della tavola rotonda che si è svolta presso l’Auditorium della Giunta Regionale della Campania a Napoli. I lavori, dopo i saluti del prefetto di Napoli Gerarda Pantalone, sono stati introdotti dal commissario antiracket ed antiusura Santi Giuffrè.
La giornata di studio rientra nell’ambito delle attività istituzionali programmate dal commissario di Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura per implementare strumenti conoscitivi sulla reale portata dei delitti dell’estorsione e dell’usura, in relazione all’incidenza della ludopatia. Il gioco d’azzardo patologico è causa di notevole disagio sociale e di interferenza della criminalità organizzata, anche nella fase di gestione dell’accesso all’usura.
Nel corso dell’incontro è stata presentato uno studio conoscitivo sui danni sociali provocati dai fenomeni dell’estorsione e dell’usura e sulla gravità dei loro riflessi. L’attività di analisi è stata focalizzata sulla verifica dell’incidenza del fenomeno con particolare riferimento alle popolazioni di Lazio e Campania.
Ai lavori sono intervenuti anche il commissario di Governo al settore sanitario della regione Campania Polimeni, il procuratore aggiunto presso il tribunale di Napoli Luigi Frunzio, il procuratore presso il tribunale di Benevento Giovanni Conzo ed esperti della materia e del settore sanitario.