“Once you shop, you can’t stop”, questo lo slogan della linea di giocattoli per bambini che ha letteralmente conquistato grandi e piccini. Per lo più bambine dai tre anni in su ma non solo, sono diventati i padroni indiscussi del mercato raggiungendo nel 2015 circa cento milioni di dollari di proventi.
Si tratta di un prodotto freschissimo, nato nel 2014 dalle idee creative degli esperti di Moose Toys, una società di giochi di Melbourne in Australia. Paul Solomon, capo dell’azienda, ha ben pensato di delegare la madre Jaqui Tobias, responsabile della produzione dedicata alle bambine, di pensare a una linea simile a quella lanciata nel 2011 per i maschietti. Si trattava di una serie di piccoli bidoni chiamati “Trash Pack” diventati protagonisti di molti giochi elettronici. Avendo conquistato unicamente il pubblico dei maschietti era necessario conquistare anche le bambine, di qui, l’idea di realizzare in forma di giocattolo l’essenza dello shopping. Cos’è allora uno Shopkin?
Si tratta di personaggi immaginari che vivono nel mondo dello shopping, sono di diverse forme, colori ed espressioni. I pupazzetti sono catalogati secondo le categorie merceologiche e dei mestieri. Esistono gli Shopkins delle pasticcerie a forma di torta o di muffin, quelli delle verdure, di saloni di bellezza, delle feste e, addirittura, quelli a edizione limitata. Per ogni settore ci sono i pupazzetti comuni, rari, ultra rari ed esclusivi. Questi, vengono venduti nelle cosiddette blindbag, confezioni particolarmente aggraziate simili a cestini da pic nic che rendono invisibili alcuni pezzi del giochino, per cui molte volte, si va a fortuna.
Non mancano poi i cosiddetti playset, ossia le ambientazioni e accessori necessari a creare la cornice dello shopping perfetta. Carrelli per il supermercato, forni per pizze, negozi veri e propri, insomma, tutto al completo per la simulazione del passatempo al femminile per eccellenza.
Paese che vai, shopkin che trovi, in Italia per esempio, sono distribuiti da Giochi Preziosi, sul sito myshopkinslist.shopkinsworld.com si può creare una vera e propria lista degli shopkins desiderati. Si tratta, dunque, di un giocattolo “Glocal”, che ogni bambina può scegliere sulla base delle proprie abitudini e del contesto sociale a cui è abituata. Una trovata economicamente geniale, se si pensa che, attraverso questo gioco, le bambine imparano letteralmente a fare shopping, senza considerare che l’obiettivo per il 2016 è quello di raddoppiare i guadagni già record del 2015.