“Non riusciamo ancora a concepire un mondo senza guerra“. L’amara constatazione viene da chi la guerra l’ha vista da vicino, da chi ha deciso di combatterla impugnando non un fucile, ma bisturi e bende, ribellandosi alle mine antiuomo, facendo opera di sensibilizzazione. Un uomo che potremmo definire un monumento, pluripremiato per la sua attività sociale, proposto alla carica di Presidente della Repubblica nel 2013, instancabile difensore dei diritti umani: Gino Strada. La ONG Emergency fondata da Gino Strada da 26 anni porta aiuto nei Paesi dilaniati dalla guerra e dalla povertà.
Chi è Gino Strada
Parlare di Gino Strada prima di Emergency, significa parlare di un uomo che nella sua adolescenza ha maturato una forte sensibilità sociale, che, pur dichiarandosi ateo, è al fianco degli ultimi del mondo. Nato a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, Gino Strada si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università Statale di Milano specializzandosi poi in Chirurgia d’Urgenza. Inizia la sua carriera medica presso l’ospedale di Rho, consegue la specializzazione in cardiochirurgia, e ben presto inizia la stagione dei viaggi: si specializza in chirurgia cardiopolmonare presso le università di Stanford e Pittsburg, lavora presso gli ospedali Harefield nel Regno Unito e Groote Schuur di Città del Capo in Sudafrica. Tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta, il chirurgo collabora con il Comitato internazionale della Croce Rossa in varie zone di conflitto tra le quali Pakistan, Etiopia, Afghanistan, Somalia e Bosnia. L’esperienza maturata in zone di guerra lo segnerà profondamente e darà alla sua vita una vera e propria svolta.
Gino Strada e la nascita di Emergency
Nel 1994, insieme alla moglie Teresa Sarti, Carlo Garbagnati e Giulio Cristoffanini, Gino Strada fonda Emergency, un’associazione per il soccorso delle vittime civili delle guerre e della povertà. Il primo progetto si svolge in Ruanda dove l’associazione ristruttura e riapre il reparto di chirurgia dell’ospedale di Kigali e riattiva il reparto di ostetricia e ginecologia. Da allora, Emergency, che nel 1998 ha ottenuto lo stato di ONLUS e nel 1999 di ONG, ha prestato il suo aiuto in 18 Paesi nei quali ha costruito ospedali, centri pediatrici e di riabilitazione, posti di primo soccorso e ristrutturato presidi sanitari già esistenti. Ma Emergency è molto di più: dopo anni a contatto con le situazioni di maggiore pericolo, la ONG affianca alle attività di soccorso quelle di formazione nell’ambito della sanità nei Paesi in guerra; porta avanti la campagna di sensibilizzazione contro la guerra e contro le mine antiuomo; promuove valori quali la pace e la solidarietà e il rispetto dei diritti umani attraverso spettacoli teatrali, mostre e nelle scuole.
Emergency in Italia
Uno dei diritti fondamentali dell’uomo è quello alla salute. Un diritto che nel nostro Paese non sempre è garantito alle fasce sociali più deboli come gli stranieri, i migranti e le persone indigenti. Con Emergency Gino Strada ha ideato nuovi progetti per l’Italia: lo sportello di orientamento socio-sanitario di Brescia, l’assistenza socio-sanitaria per i migranti in Sicilia, il supporto psicologico e assistenza sanitaria ai braccianti in Puglia, l’assistenza post terremoto e l’informazione e la prevenzione per le sex workers. Progetti che seguono in pieno il modello di sanità della ONG di Gino strada: gratuita, di qualità e per tutti.