La ginecologia incontra le branche della medicina per affrontare insieme le patologie della donna. L’interazione sarà illustrata a Napoli venerdì 5 e sabato 6 maggio all’Hotel Excelsior nel corso del forum medico scientifico “Vulva: diagnosi e terapia in ginecologia e ostetricia. Patologia infettiva, infiammatoria e neoplastica”.
L’evento, che vede la partecipazione di numerosi esperti di fama internazionale, ha la finalità di approfondire le malattie e le cure dell’apparato genitale femminile, illustrando le innovazioni terapeutiche.
Responsabili scientifici dell’evento sono la dottoressa Paola Salzano (specialista in ginecologia ed ostetricia, dal 2006 responsabile del servizio di endoscopia ginecologica, svolge attività di screening, il “Progetto donna” alla clinica Villa le Querce di Napoli) e il dottor Pietro Lippa (specialista in dermatologia, svolge servizio di patologia vulvare e lavora all’AIED dal 1990).
Nel corso dell’evento si svolgerà una tavola rotonda nel corso della quale un confronto fra magistrati, avvocati e medici permetterà di focalizzare i temi della responsabilità medica.
“L’organizzazione di questo convegno – spiega la dottoressa Paola Salzano – nasce dalla esigenza di abbinare diversi rami della medicina per affrontare a 360 gradi alcune malattie che, scoperte dal ginecologo, devono essere anche curate da un altro specialista. Questo è l’esempio della psoriasi vulvare o dell’herpes che hanno bisogno anche dell’apporto del dermatologo. Il corso, dunque, si prefigge lo scopo di fornire a tutti i medici partecipanti un aggiornamento professionale sulle problematiche connesse alle malattie della vulva”.
“L’atrofia vulvovaginale rappresenta un problema di grande rilievo nelle donne in postmenopausa, nelle quali influenza negativamente la vita sessuale. – spiega Costantino di Carlo, professore alla Università degli Studi Federico II – Le donne spesso non riferiscono questo problema al proprio medico e pertanto non ricevono alcuna terapia. La terapia sostitutiva ormonale con estrogeni e progestinici è sicuramente efficace nei confronti di questi sintomi ma presenta numerose controindicazioni ed effetti collaterali. Le terapie locali a base di sostanze lubrificanti idratanti, d’altro canto, risultano spesso fastidiose. Recentemente è stato indrottto un nuovo farmaco, l’ospemifene, che somministrato per via orale ha una efficace paragonabile alla terapia con estrogeni, pur risultando del tutto privo di effetti collaterali”