“Get Up Riddim..”. Le vibrazioni del Dum Dum Republic stanno per esplodere con il Casatiello Day, l’evento cult di Pasquetta che segna l’apertura ufficiale della happy island più famosa della costiera cilentana, linea di margine tra mare e terra, all’ombra dell’area archeologica dei Templi di Paestum. Ancora una volta si stringe il legame tra Campania e Puglia attraverso la special guest Don Ciccio, dj e producer, pioniere della musica reggae in Italia e fondatore dell’etichetta Love University, a cui quest’anno è affidata l’inaugurazione dell’arena sul mare, crocevia dei suoni provenienti da tutto il mondo.
Perché la repubblica indipendente del Dum Dum è innanzitutto integrazione, tra culture e suoni, in un dialogo multietnico teso a superare confini e barriere. Luogo dell’anima di poeti e viaggiatori, in una vertigine emozionale perennemente in bilico tra desiderio di libertà e ricerca della felicità. Dum Dum è il battito del cuore che ancora riesce ad emozionarsi sensibile alle sue pulsioni, è la capanna sul mare dove vivere un frammento di bellezza immersi in uno straordinario scenario naturale, mentre il suono dei tamburi si accompagna allo spettacolo del sole che, all’orizzonte, tramonta a mare.
“Il Dum Dum Republic è uno dei posti dove in assoluto si possono percepire le vibes più belle e dove un dj, che fa musica da 30anni, capisce perché è meraviglioso fare questo mestiere – spiega Don Ciccio – Venite felici, perchè sarà una giornata all’insegna della musica, a 360gradi, con l’energia, il cuore e le radici direttamente in Africa. Per iniziare la stagione delle danze nel migliore dei modi”.
Musica happy insieme a tutti coloro che hanno un’emozione da raccontare, pronti però già a partire per un nuovo viaggio.
“La festa comincia, si aprono le danze nello spirito che caratterizza il Dum Dum da 21 anni – insisteBiancaluna Bifulco, titolare del beach club – Ricerca della gioia e della felicità, evitando trasgressioni inutili, come gli eccessi dell’alcol che noi, come staff, assolutamente condanniamo. Agli abusi senza freni, preferiamo le persone che stanno qui con coi anche a bere una coca cola in allegria e serenità. La vera trasgressione oggi è la semplicità. Alla gioia non serve molto, ma buoni amici, sorrisi e abbracci. La buona musica è fonte di aggregazione e di cultura ed è per questo che abbiamo scelto Don Ciccio, con il suo ritmo travolgente, in una ripresa del carnevale di Trinidad. Vogliamo invitare i nostri giovani a riflettere, perché gli eccessi non servono più a nulla. Il nostro desiderio è mantenere gli spiriti allegri, ritrovandosi come in una grande famiglia”.
Musica indipendente dal basso e ritmo in levare, dai suoni della Jamaica, dallo shuffle alla street dance, all’r’n’b allo ska, in un legame stretto con la dimensione sociale in perenne divenire. Una passione nata ascoltando le radio pirata a Londra, quella di Don Ciccio. Una collezione di oltre 10mila dischi in vinile e 45giri, che dal sound system e il supporto in vinile si allarga perà al digitale. È proprio dall’amore per il reggae Uk anni ’80 che, una volta rientrato in Italia, nasce l’etichetta d’amore Love University, ancorata al Sud e pronta ad investire su giovani di talento.
Dj ufficiale e produttore di Mama Marjas dal 2009, Don Ciccio è ideatore del format musicale “Party Hard”, che spazia dalle musiche della diaspora del neri africani negli ultimi 400 anni alla Jamaica e a Cuba, in un mix esplosivo di Soca (Trinidad e Tobago), Dancehall (Giamaica), Kuduro (Angola), Dembow (Repubblica Domenicana), Funk, HipHop, Elettronica, Afro Beat (Nigeria), Samba (Brasile), Salsa (Cuba).
Nell’ultimo anno e mezzo si dedica al progetto “African Party”, il party afrobeat del sud Italia che finanzia l’alfabetizzazione degli immigrati a Taranto. Né una dancehall, né una festa di comunità, ma una serata mensile in cui centinaia di ragazzi italiani e africani danzano insieme perché “l’africa è il futuro – spiega Don Ciccio – e la musica è il miglior modo per capirsi”.