Il Comune
In attuazione della legge della Regione Campania n. 5 del 24 gennaio 2014 che individua nell’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) la dimensione territoriale per lo svolgimento delle funzioni in forma associata di organizzazione e gestione dei rifiuti urbani, oggi si è ultimato l’iter per la stipula della convenzione per la costituzione dell’A.T.O. Napoli 1 con la firma anche dei comuni di Caivano e di Casalnuovo per il tramite dei loro rappresentanti e dei comuni di Acerra e di Frattaminore per il tramite del Vicesindaco Sodano in qualità di commissario ad acta che completano le adesioni già sottoscritte dai Comuni di Napoli, Afragola, Casoria, Crispano, Cardito.
Con la stipula della convenzione i Comuni si associano costituendo la Conferenza d’ambito per l’esercizio in forma associata delle funzioni amministrative comunali e delle attività connesse ai servizi di gestione dei rifiuti urbani.
Il Comune di Napoli, capofila della Conferenza d’Ambito, ha confermato il suo ruolo di promotore e coordinatore della convenzione ed a questo spetta garantire il mantenimento dell’armonia tra gli enti convenzionati. La Convenzione ha durata di 9 anni dalla data di sottoscrizione.
Il Vice Sindaco Tommaso Sodano esprime soddisfazione per il lavoro svolto e dichiara: “la firma della convenzione i Comuni si riappropriano della gestione dell’intero ciclo dei rifiuti avocando a se la piena responsabilità ed autonomia anche nelle scelte impiantistiche. E’ un passo importante per la messa in sicurezza del ciclo dei rifiuti attraverso un rapporto diretto con gli impianti esistenti e quelli da realizzare e diventerà fondamentale il rapporto con gli altri Comuni per garantire una gestione pubblica del settore tenendo alla larga le cricche che negli anni hanno costretto la città di Napoli e l’intera Regione all’umiliazione delle continue emergenze rifiuti“.
La Regione
L’ente di Palazzo Santa Lucia è pronto ad anticipare risorse finanziarie di cassa ai commissari del Consorzio Unico Napoli-Caserta e chiede al Governo e alla Prefettura di avere gli strumenti di legge per poterlo fare, visto che la Regione non ha alcuna competenza in materia.
Intanto si è insediata ieri la Cabina di Regia per l’attuazione del progetto della Giunta regionale predisposto proprio dall’Assessorato all’Ambiente e condiviso con il Governo, finalizzato ad investire sessanta milioni di euro nel ciclo integrato dei rifiuti e consentire l’occupazione dei lavoratori non operativi dei Consorzi di Bacino regionali.
La Cabina di Regia è composta dai tecnici della Direzione Ambiente regionale, dai rappresentanti delle Prefetture, dai commissari dei Consorzi di Bacino, dall’Anci ed è coordinata e diretta da Italia Lavoro cui è affidata la gestione operativa del progetto.
I Comuni hanno risposto alla prima manifestazione di interesse chiedendo investimenti in grado di generare collocazioni al lavoro di circa 500 lavoratori.
La Cabina di Regia predisporrà entro metà giugno i bandi destinati ai Comuni per trasformare le manifestazioni di interesse in progetti e finanziare interventi per 40 milioni di euro.
Altri 20 milioni sono destinati alle società provinciali per i potenziamenti degli STIR necessari a migliorare il trattamento dei rifiuti e aumentare il recupero di materia con conseguente riduzione delle quantità destinate allo smaltimento o all’ impianto di Acerra e per installare le nuove linee di lavorazione per riprocessare i rifiuti imballati e indirizzare la parte residuale ai termovalorizzatori nazionali in applicazione alla recente norma che lo consente.