La gestione del denaro può essere affidata esclusivamente agli addetti al settore e, in ambito familiare, agli uomini. Quanti falsi miti circondano il denaro! Il tema stesso del denaro rappresenta ancora un tabù. Eppure un’istruzione finanziaria adeguata potrebbe dare maggiori opportunità in un contesto sociale come quello attuale in cui il cosiddetto ascensore sociale si è fermato. La mancanza di istruzione finanziaria si incrocia troppo spesso con storie di donne vittime di violenza domestica. Per ribaltare il paradigma basta pensare alla gestione delle proprie finanze non come a una scienza da imparare quanto a una serie di comportamenti da assumere. Come per ogni viaggio, anche lungo, si inizia con piccoli passi: la gestione del budget familiare tra spese domestiche e familiari. Si prosegue con la gestione del proprio conto in banca. Quando, poi, con la pratica acquisita nel tempo, si impara a comprendere il proprio potere finanziario e a potenziarlo ulteriormente, si diventa capaci anche di gestire momenti di crisi e di cogliere opportunità d’investimento.
Gestione del denaro e finanza etica
L’investimento, oggi, ha priorità diverse rispetto al passato. Non deve soddisfare più solo mere esigenze di guadagno ma anche istanze etiche. La centralità delle persone e dell’ambiente, caratteristiche proprie della finanza etica, sta contaminando anche la finanza, per così dire, globale. Chi investe vuole assicurarsi che la realtà nella quale sta impegnando i propri capitali non inquini, garantisca ai propri lavoratori condizioni di lavoro eque, sia attenta al territorio sul quale insiste. Di finanza etica, istruzione finanziaria e tabù sul denaro abbiamo parlato con Miriam Giovanzana, direttore editoriale di Terre di mezzo editore. La casa editrice milanese è l’organizzatore di Fa la cosa giusta! la Fiera, che dal 2004, ci parla di consumo critico e di stili di vita sostenibili. L’evento, tenutosi a Milano il mese scorso, ha riunito 450 realtà espositive organizzate in 9 aree tematiche. Buon ascolto.