La nuova maglia rosa della nazionale di calcio tedesca ha scatenato un vespaio di polemiche in tutta la Germania. Presentata la settimana scorsa, la divisa da trasferta per gli Europei 2024 ha acceso un acceso dibattito, con posizioni diametralmente opposte.
La scelta di Adidas e DFB
La maglia, frutto della collaborazione tra Adidas e la Federcalcio tedesca (DFB), si presenta con un gradiente che sfuma dal rosa al viola. La scelta di un colore così inusuale per la nazionale tedesca, tradizionalmente associata al bianco e al nero, ha l’obiettivo di essere moderna e accattivante, strizzando l’occhio alle nuove generazioni.
Le critiche
Le critiche non si sono fatte attendere. Molti tifosi tedeschi hanno bocciato la maglia, definendola “femminile”, “non adatta al calcio” e addirittura “un insulto alla tradizione”. Sui social media, l’hashtag #NoToPinkJersey è diventato virale, con meme e commenti ironici e sarcastici.
La difesa di Adidas e DFB
Adidas e DFB hanno difeso la loro scelta, sottolineando che il calcio è uno sport per tutti e che il rosa non è un colore “di genere”. La Federcalcio ha inoltre lanciato un video con alcune leggende del calcio tedesco, come Franz Beckenbauer e Lothar Matthäus, che indossano la maglia rosa con orgoglio. La polemica sulla maglia rosa della Germania ha acceso un dibattito che va oltre il calcio. Si tratta di un tema che tocca questioni di genere, mascolinità tossica e marketing sportivo.
Germania e maglia rosa: sostenitori e polemiche
I sostenitori della maglia rosa la vedono come un passo avanti verso un calcio più inclusivo e aperto a tutti. Sottolineano che il rosa non è un colore “femminile” e che non c’è nulla di male nel indossarlo, anche per un uomo.
I critici della maglia rosa la considerano un’offesa alla tradizione e un esempio di “pinkwashing”, ovvero di marketing che sfrutta la causa LGBTQ+ per migliorare l’immagine aziendale. Inoltre, alcuni sostengono che la maglia non sia né bella né elegante.