(Adnkronos) – Il Partito tedesco Alternativa per la Germania (Afd) vieta al suo candidato di punta alle elezioni europee, Maximilian Krah, di partecipare ad eventi pubblici. Lo rende noto la Dpa, citando un portavoce del partito dopo la frase dello Spitzenkandidat sulle SS di ieri: “Una SS – aveva affermato – non è automaticamente un criminale”. Stando alla Bild, la decisione è stata presa nel corso di una riunione del Comitato esecutivo federale del partito questa mattina. Il divieto per Krah riguarda tutti gli eventi del partito a livello federale e quelli previsti nel quadro della campagna per le europee. Tuttavia, sottolinea Der Spiegel, Krah resta Spitzenkandidat in vista del voto.
Secondo il Tabloid, Krah avrebbe anticipato la mossa del Comitato esecutivo, presentando le dimissioni prima che il comitato federale del partito procedesse ad una sua espulsione dallo stesso organismo. “Non dirò mai che chi aveva una uniforme delle SS era automaticamente un criminale”, aveva dichiarato Krah di recente in un’intervista a ‘Repubblica’. E il Rassemblement National di Marine Le Pen ha annunciato di voler terminare la cooperazione politica con l’Afd. Ora il partito si avvia verso il voto – sottolinea la Bild – in assenza, a livello di eventi pubblici – delle figure di spicco della campagna: oltre al suo Spitzenkandidat ha infatti dovuto rinunciare agli eventi pubblici il numero due della lista, Petr Bystron.
Frase sulle SS: atteso un chiarimento
Dopo i sospetti di corruzione a Bystron è stato chiesto dai due leader dell’Afd, Tino Chrupalla e Alice Weidel, di non partecipare ad altri eventi di campagna elettorale fino ad un pieno chiarimento della sua situazione. “Prendo atto del fatto che le mie dichiarazioni fattuali e differenziate vengono usate come pretesto per danneggiare il nostro partito. L’ultima cosa di cui abbiamo bisogno in questo momento è un dibattito su di me. L’AfD deve mantenere la sua unità. Per questo motivo, mi asterrò da ulteriori apparizioni in campagna elettorale con effetto immediato e mi dimetterò da membro del Comitato esecutivo federale”, ha scritto poi su X Krah.
“E’ la dichiarazione, assolutamente fuori dal mondo, di uno che tra l’altro stamattina si è dimesso. Se uno arriva a dire che non tutte le Ss erano delinquenti con me può avere ben poco a che fare”, commenta il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, a ‘Il rosso e il nero’ su Rai Radio Uno. “Non guardiamo al passato, io sono ‘anti’ tutto quello che è il passato, guardo al futuro. Sicuramente alcune dichiarazioni di nostalgici del nazismo o del comunismo sono fuori dal tempo e dal mondo”, aggiunge Salvini. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)