George Weah è sicuramente una personalità che nel mondo del calcio e della politica ha lasciato il segno. Dalle sue ampie falcate al Milan fino ad arrivare alla presidenza della sua Liberia, Weah è tutto da raccontare.
Tra calcio e politica, la storia di George Weah
George Weah, 55 anni compiuti lo scorso 1 Ottobre, è uno dei più grandi attaccanti degli ultimi 30 anni. Ha giocato in Italia, Francia e Inghilterra: Milan, Monaco e Psg sono state le squadre della sua vita, ha segnato quasi 200 gol (indimenticabile il coast to coast datato 1996 contro il Verona) e con il Pallone d’Oro del 1995 è ancora oggi l’unico calciatore africano a vincere questo riconoscimento. Attaccante fisico e tecnico, che non solo segnava, ma faceva giocare bene anche i compagni. In molti si sono poi ispirati a lui ed al suo modo di giocare oltre che di interpretazione in maniera innovativa il ruolo di prima punta.
La presidenza della Liberia
Dopo il ritiro dai campi di gioco, George Weah iniziò la sua carriera politica nella sua madre patria. Si presentò nel 2005 alle elezioni presidenziali dell Liberia ma perse contro il Premio Nobel per la pace con Ellen Sirleaf. Una sconfitta politica che segnò l’ex attaccante che tornò nel 2018 alle successive elezioni che vinse. Dietro questo successo ci fu lo studio: Weah prese il diploma, a 40 anni nel 2006, e nel 2011 un master in pubblica amministrazione e uno in business management alla DeVry University in Florida.
“Lo so che la gente pensa che un ex calciatore non sia in grado di gestire un Paese. Io dico di sì: sono mosso dall’amore per la Liberia e per la mia gente, e ho lottato per diventare Presidente perché sono sicuro di poter dare qualcosa. Quando ho iniziato a giocare non pensavo di vincere il Pallone d’Oro e arrivare a essere il miglior calciatore del mondo, avevo solo una gran passione e la voglia di lavorare duro. Non sono cambiato”.
Weah ed il calcio attuale
Sposato con Clar, di nazionalità giamaicana, donna d’affari e avvocato, la coppia ha tre figli: George junior, Martha detta Tita e Timothy. Proprio il figlio più piccolo sta avendo il suo spazio importante nel mondo del calcio. Timothy, infatti, ha 21 e gioca attualmente in Ligue 1 nelle fila del Lille dal 2019 ed ha conquistato due campionati francesi (anche se non da protagonista). Timothy gioca, inoltre, per la nazionale degli Stati Uniti d’America essendo nato in quel di Brooklyn.