Negli ultimi dieci giorni tre bambini sono stati uccisi e altre decine gravemente feriti nei recenti tragici eventi nella Striscia di Gaza. L’UNICEF deplora tutti gli atti di violenza contro i bambini. I bambini di Gaza vivono da molti anni in condizioni durissime.
È necessario che tutte le parti in lotta mettano al primo posto la protezione dell’infanzia. I bambini non dovrebbero mai essere bersaglio della violenza e non devono essere messi a rischio o incoraggiati a partecipare ad essa.
Questi ultimi sviluppi aggravano la condizione già estremamente difficile della Striscia di Gaza, dove le famiglie da quasi un anno hanno elettricità per meno di cinque ore al giorno.
Tra i giovani palestinesi, che nell’ultimo decennio hanno vissuto tre successivi conflitti armati, la disoccupazione è superiore al 60%. Appena il 10% delle famiglie di Gaza ha un accesso regolare e diretto all’acqua potabile.
250.000 minorenni (uno su quattro) necessitano di sostegno psicosociale a causa dei traumi subiti, e oltre metà dei bambini dipendono da qualche forma di assistenza per la propria sopravvivenza quotidiana.
In questi giorni, l’UNICEF ha potuto far entrare a Gaza, tramite un convoglio umanitario, rifornimenti sanitari di prima necessità, attesi da tempo, con medicinali e attrezzature mediche sufficienti per le cure di base per 100.000 persone.