(Adnkronos) – I soldati israeliani entrano con le bandiere nel Parlamento di Gaza City. L’operazione delle forze di difesa (Idf) prosegue e il governo annuncia che Hamas ha perso il controllo di Gaza, con la fuga di miliziani verso il sud della Striscia. Una foto diffusa sui social media mostra i soldati della brigata Golani, con tre bandiere israeliane, all’interno del parlamento di Gaza City, dopo aver preso possesso dell’edificio. Nel parlamento sedevano solo rappresentanti di Hamas da quando il gruppo aveva preso il potere nel 2007.
Contro Hamas “sarà guerra fino in fondo, perché se non li finiamo torneranno”, ribadisce intanto il premier israeliano Benyamin Netanyahu, che parla ai militari di un battaglione dell’Esercito, chiarendo che quella in corso con il gruppo terroristico “è una guerra fino alla fine”, non un altro round di scontri.
Poi, elogiando i soldati per la loro risposta al massacro del 7 ottobre, afferma: “Quello che avete fatto qui, avete deciso la direzione della battaglia, è stato un risultato insolito, davvero enorme. Trasformare la battaglia dalla peggiore situazione possibile significa molto”.
Hamas “ha perso il controllo di Gaza” ed i suoi miliziani stanno dirigendosi verso il sud dell’enclave secondo il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, citato dal sito di Haaretz. “Hamas non ha il potere di fermare le Idf”, dice Gallant. I terroristi fuggono verso sud, mentre i civili stanno saccheggiando le basi di Hamas. Non hanno fiducia nel governo”. Il capo di stato maggiore israeliano, Herzi Halevi, promette intanto di rafforzare la sicurezza nel nord d’Israele, sotto il tiro dei razzi sparati dagli Hezbollah libanesi.
“Ci stiamo preparando con forza ad un piano di azione per il nord. La nostra missione è portare sicurezza. La situazione della sicurezza non rimarrà tale da non far sentire i residenti del nord abbastanza sicuri per poter tornare nelle loro case”, ha detto Halevi, citato dai media israeliani. Le forze di difesa israeliane (Idf), dice, hanno approvato specifici piani di azione e dato istruzioni al comando settentrionale di mantenere un alto livello di prontezza.
Diverse comunità israeliane vicino al confine con il Libano sono state temporaneamente evacuate per motivi di sicurezza, dopo che la milizia sciita Hezbollah e gruppi palestinesi hanno cominciato a bombardare l’area in coincidenza con lo scoppio della guerra fra Israele e Hamas a Gaza.
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