dzzan(Adnkronos) – Continua l’assedio di Israele a Khan Younis, nel sud di Gaza. Secondo le news di oggi, 15 febbraio 2024, le forze speciali dell’esercito israeliano sono entrate nell’ospedale Nasser, sostenendo di avere informazioni credibili che corpi degli ostaggi catturati il 7 ottobre da Hamas si trovino nella struttura. “Portiamo a termine operazioni di recupero mirate, come abbiamo fatto nel passato, dove la nostra intelligence ci indica che vi possano essere corpi degli ostaggi”, recita un comunicato dell’Idf.
Al Jazeera aveva riportato la notizia del raid delle forze israeliane nell’ospedale, spiegando che queste avevano dato fino alle sette del mattino per evacuare l’edificio. Il corrispondente dell’emittente ha parlato di “presenza di militari” e con “tank pesanti ed artiglieria che hanno aperto il fuoco” in diversi reparti.
“Decine di persone sono rimaste ferite negli attacchi – riferisce ancora al Jazeera – questa è la più grande struttura sanitaria del sud di Gaza che ora è completamente fuori servizio, l’intero staff medico è stato circondato, con le mani legate dietro la schiena”.
L’esercito sostiene anche che un corrispondente di al Jazeera, ferito ieri durante un attacco dell’esercito israeliano nel sud della Striscia di Gaza, ricoprirebbe la posizione di vice comandante di compagnia all’interno del battaglione orientale di Khan Yunis di Hamas. Il reporter, identificato come Ismail Abu Omar, insieme ad un altro fotografo di nome Ahmad Matar, realizzando un reportage per al-Jazeera a nord di Rafah quando i due reporter sono colpiti da un drone israeliano.
Qualsiasi accordo tra Israele e Hamas deve garantire un cessate il fuoco ed il ritiro dell’esercito israeliano dalla Striscia di Gaza in aggiunta a uno scambio di prigionieri “serio”. Lo ha indicato il capo dell’Ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, citato da al-Arabiya.
“Eravamo e siamo tuttora responsabili della Striscia di Gaza e resteremo tali non appena cesserà l’aggressione contro il nostro popolo”. Lo afferma il presidente dell’Anp Mahmoud Abbas in un’intervista ad Asharq Al-Awsat in cui ammette che l’attacco del 7 ottobre perpetrato da Hamas contro lo Stato ebraico “è stato una sorpresa per tutti, nessuno se lo aspettava”.
Abbas ritiene che l’amministrazione del presidente Joe Biden non abbia esercitato “una pressione reale e seria” sul governo israeliano affinché consolidi il percorso di una soluzione politica che porti alla creazione di uno Stato palestinese indipendente, definendo il premier Benjamin Netanyahu come un “ostacolo” al processo di pace.
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