Dal 16 maggio al 4 ottobre 2019 Copernico presenta, nella sede di Torino Garibaldi e in collaborazione con l’etichetta musicale Jazz-O-Tech, “COME IL FLUIDO CHE SCORRE, GARDENIA”, la mostra personale dell’artista Eldi Veizaj, a cura di Giorgia Sarti.
L’iniziativa fa parte di “Art Journey”, il progetto culturale sviluppato da Copernico – la rete di luoghi di lavoro e servizi dedicati allo smart working – che esplora interconnessioni e assonanze tra il mondo dell’arte, del business e del lavoro.
“Gardenia” è il nuovo ciclo di lavori dell’artista Eldi Veizaj, la sua ultima espressione di quello che si può considerare un vero e proprio universo interiore, in cui tutto scorre fluido verso le più nascoste profondità. Come una parola chiave, una password che accede alle molteplici forme espressive, il fluido che scorre nei pensieri e sulle tele di Eldi si manifesta in queste opere nella sua essenziale freschezza e leggerezza. Fluido il suo pensiero, fluidi i soggetti e la mano che li realizza, fluidi i materiali di cui sono composti: acqua, curcuma e caffè. Fluida la sua anima che si esprime in tutta la sua purezza in opere dal sapore antico ma contemporaneo allo stesso tempo, che parlano di valori, di bellezza, di natura e rispetto per gli elementi cui dobbiamo ogni forma vitale. È la natura nella sua essenzialità che dalla mano dell’artista si manifesta in tutta la sua bellezza sulle tele e sulle carte che ora raffigurano un fiore, ora un pesce, ora una farfalla o una maternità. In alcune sue opere gli elementi si intersecano e da un pesce ecco svelarsi una maternità, in una magica metamorfosi. Come l’acqua che scorre, l’arte di Eldi si posa fluida sul bianco della materia a comporre la sua natura, leggera e delicata nella sua composizione ma profonda e intensa nella sua intima essenza. Acqua come elemento primario di vita e forza vitale, fluido il suo scorrere tra la materia. L’arte di Eldi è l’essenza di ciò che è puro e autentico. Con profonda introspezione cerca e ricerca l’origine di ogni cosa.
“Il fiore diventa protagonista della mostra che vede l’artista esporre per la prima volta nella città di Torino. La Gardenia, fiore esotico dall’origine lontana, diventa simbolo di fluida profondità. Rappresentato in opere di grandi dimensioni, si affianca ad altri soggetti che meglio rappresentano la poetica di Eldi.” commenta Giorgia Sarti, curatrice della mostra e del progetto Art Journey.
Durante la serata di inaugurazione verrà presentato anche l’album “Black Gardenia vol.1”, la cui copertina prende vita proprio dall’opera “Gardenia” dell’artista Eldi Veizaj,composto dal duo berlinese Beat Movement e presentato da Jazz-O-Tech, etichetta con sede a Berlino e Milano, nata nel 2018 per fondere tradizione e modernità, improvvisazione e sperimentazione e per creare un nuovo stile, il Techno-Jazz. Ad accompagnare l’evento il dj set di Gak Sato, artista giapponese, produttore, docente IED di Arti Visive, DJ, Thereminist e sound artist che ha realizzato oltre 80 dischi.
Ideato e curato da Giorgia Sarti – fondatrice di diverse Gallerie d’arte tra cui Whitelight Art Gallery, nata proprio tra le mura di Copernico Milano Centrale – “Art Journey” è un percorso che si sviluppa nell’organizzazione di mostre, eventi e iniziative culturali che contaminano tutti gli spazi di Copernico e accompagnano ogni momento vissuto dalla sua community e non solo. Un riconoscimento del ruolo dell’arte e della creatività che va oltre le logiche note, verso una collisione tra due differenti linguaggi che genera una nuova dimensione, in cui l’impresa e il mondo del lavoro si arricchiscono di nuovi contenuti e di un moto creativo che porta innovazione e idee avveniristiche. Arte come prezioso valore aggiunto al vivere quotidiano, che permette di approcciare temi trasversali ed eterogenei tra loro, creando un dialogo multidisciplinare a sostegno della crescita delle persone e delle imprese.
Copernico amplia così gli orizzonti dell’esperienza lavorativa quotidiana aprendo i suoi spazi all’arte e alla cultura, offrendo l’opportunità di stimolare e attivare abilità che rendono il lavoratore più appassionato e innovativo. Allo stesso tempo, artisti e operatori dell’arte entrano in contatto diretto con il mondo dello smart working, all’interno di un’impresa aggregatrice di altre imprese e acceleratrice di innovazione, dialogando a stretto contatto con un pubblico aperto e in sintonia con i linguaggi propri dell’arte e della creatività.