I gamer italiani sono un gruppo eterogeneo di persone appassionate di videogiochi provenienti da diverse fasce d’età e provenienze sociali. Nonostante le difficoltà nel trovare supporto istituzionale e nella percezione negativa della cultura dei videogiochi da parte della società, i gamer italiani continuano a crescere in numero e influenza.
Gli ostacoli per i gamer italiani
Uno dei principali ostacoli per i gamer italiani è la mancanza di sostegno delle autorità. L’Italia è stata una delle ultime nazioni europee ad avere un organismo di classificazione dei videogiochi e non ha ancora creato una regolamentazione efficace sul fenomeno degli eSports. Ciò ha portato a situazioni paradossali, come l’esclusione degli eSports dal patrocinio del CONI e il divieto di trasmettere in diretta alcuni eventi di avvenimenti internazionali.
La percezione della cultura dei videogiochi da parte della società italiana è inoltre spesso negativa e stereotipata. La maggior parte dei media mainstream tende a creare un’immagine distorta e demonizzata dei videogiochi,e i giocatori sono spesso visti come individui asociali e reclusi. In realtà, la cultura dei videogiochi è caratterizzata da una grande varietà di persone provenienti da ogni background, e rappresenta un importante punto di incontro e di divertimento per molte persone.
Crescita ed influenza
Nonostante questi ostacoli, i gamer italiani continuano a crescere in numero e influenza. Esistono numerose community di giocatori in cui è possibile scambiare opinioni e consigli, organizzare eventi e tornei e sviluppare progetti comuni, come streaming e video di gameplay.
Con l’avvento degli eSports, la cultura dei videogiochi in Italia sta crescendo esponenzialmente. Eventi come la Milan Games Week e il PGW di Roma attirano ogni anno sempre più visitatori e sponsor, dimostrando che il mondo dei videogiochi sta diventando sempre più grande e importante anche in Italia. Ci sono inoltre numerose squadre di eSports italiane che partecipano a competizioni internazionali, dimostrando che il nostro Paese ha il potenziale per essere un grande attore in questo settore.
Gli occhi delle grandi aziende
Anche le grandi aziende stanno iniziando a riconoscere il potenziale della cultura dei videogiochi in Italia. Il mercato dei videogiochi è in continua crescita, con un aumento costante delle vendite e del fatturato, e sempre più aziende stanno investendo in questo settore. Si pensi alla recente acquisizione di Milestone da parte di THQ Nordic, alla costruzione del primo Parco Divertimenti dedicato esclusivamente ai Videogames e all’apertura di numerosi negozi di videogiochi in tutta Italia.
Insomma, i gamer italiani sono un gruppo sempre più presente e importante nella nostra società. Nonostante la mancanza di supporto istituzionale e la negatività della percezione sociale, questa comunità continua a crescere e a dimostrare il proprio valore, diventando un punto di riferimento per molti giovani e un volano per l’innovazione e lo sviluppo del Paese.