La tigna è un’infezione micotica che può colpire zone diverse del corpo. Benché sia altamente contagiosa, però, non è una malattia grave e può essere curata anche attraverso terapie naturali. Sono diversi i rimedi per i funghi della pelle a nostra disposizione, alcuni dei quali riescono addirittura a bloccare lo sviluppo del fungo.
La tigna: che cos’è?
La tigna è una malattia della pelle causata da un tipo di fungo filamentoso patogeno. Questa malattia è caratterizzata dalla presenza di crosticine sulla pelle che rappresentano ciò che resta del pasto di questi funghi che si nutrono principalmente della cheratina, strato corneo dell’epidermide.
In generale quando si parla di tigna ci si riferisce alla tinea corporis, quella forma che colpisce in particolare il busto. Esistono però anche altre varietà di questa malattia in base alla zona del corpo colpita. Possiamo avere quindi: la tinea faciei che colpisce viso e barba, la tinea cruris che riguarda l’inguine, la tinea unguium che colpisce le unghie, la tinea captis che colpisce il cuoio capelluto, la tinea manum che invece colpisce le mani e, infine, la tinea pedis chiamata anche piede d’atleta e che riguarda i piedi.
La tigna si può contrarre sia per via diretta, quindi entrando in contatto con il fungo stesso, oppure per via indiretta, per esempio toccando la pelle di una persona o di un animale infetto.
La tigna: i sintomi
Il sintomo principale della tigna è l’eruzione cutanea che si manifesta con i bordi leggermente inspessiti mentre, al centro, la pelle rimane sana anche se a volte può presentare delle irregolarità.
Questa eruzione, simile ad una crosticina, si manifesta in genere dopo 4/10 giorni dal contatto con il fungo ed è caratterizzata da una sensazione di prurito anche molto intenso tanto da portare chi ne soffre a grattarsi facendo espandere la micosi.
Vi sono alcuni fattori di rischio che aumentano la possibilità di sviluppare questo fungo della pelle come per esempio vivere in aree calde o umide, praticare sport che prevedono il contatto fisico, scambiare abiti o asciugamani e avere un sistema immunitario debole.
La tigna: diagnosi e terapia
In genere la diagnosi è già clinicamente evidente ma è possibile confermarla attraverso un prelievo di materiale biologico dalle zone infette che verrà poi analizzato in laboratorio per confermare il tipo di fungo coinvolto.
Una volta confermato il tipo di fungo, lo specialista potrà procedere con la prescrizione della terapia antimicotica specifica per l’agente eziologico.
La terapia, in genere, si avvale di farmaci antimicotici, cioè farmaci specifici utilizzati per il trattamento delle infezioni provocate da funghi, lieviti e muffe. Gli antimicotici possono essere applicati sia per via locale, con creme e lozioni, sia per via sistemica.
Il trattamento per curare l’infezione da fungo è normalmente abbastanza lungo, fino ad un paio di settimane.
La tigna: rimedi naturali
Esistono una serie di rimedi naturali che possono essere usati al posto di farmaci chimici o che possono essere integrati alle creme antimicotiche. Tra questi troviamo:
- L’aglio: è caratterizzato dalla presenza di proprietà antimicotiche, per questo risulta molto utile per combattere la tigna. Basterà sbucciarlo, tritarlo, applicarlo sulla lesione avendo cura di coprirla con una garza e lasciarlo agire per tutta la notte. Il trattamento può essere ripetuto per una settimana, o comunque fino alla scomparsa dell’infezione.
- Gli oli essenziali: è possibile trovare in commercio alcuni olii essenziali dalle proprietà antimicotiche, in particolare l’olio di lavanda e quella della melaleuca. Questi olii, combinati con un po’ d’acqua, possono essere applicati anche più volte al giorno sull’eruzione per impedire lo sviluppo del fungo. Una volta mescolati insieme acqua e olio, è possibile applicare il composto sulla tigna, coprire con una garza e lasciare agire per qualche ora.
- L’aceto di mele: anche questo ingrediente è caratterizzato da proprietà antimicotiche e antibiotiche. Anche se può causare un po’ di bruciore, se applicato sulla pelle infetta e lasciato asciugare può combattere il fungo. L’aceto di mele può essere applicato sull’eruzione cutanea dalle 3 alle 5 volte al giorno.
- Sale e aceto: questi due ingredienti possono essere combinati insieme per creare un composto da spalmare sulla pelle. Anche se può causare un certo fastidio è comunque molto efficace. In questo caso è possibile mescolare insieme un cucchiaio di sale e uno di aceto e poi lasciare agire il composto per cinque minuti sulla pelle, dopodiché occorrerà sciacquare con acqua tiepida e asciugare delicatamente.
- Sali di alluminio: infine è possibile ricorrere ai sali di alluminio che, grazie al loro effetto anti-traspirante, possono bloccare la produzione di sudore e impedire così anche la proliferazione del fungo. Per creare il composto da applicare sulla pelle occorre versare un cucchiaio di sali di alluminio in una ciotola e aggiungere a poco a poco un bicchiere d’acqua fino ad ottenere una pasta. Dopodiché la pasta dovrà essere applicata sulla zona interessata e lasciata agire per tutta la notte.