C’era una volta il west. E c’è ancora il west. Grazie ai racconti di Frontier’s di Antonio Balzani ritornano a pieno diritto i luoghi, i personaggi e le vicende di una fortunata fetta di letteratura del passato. Racconti di avventura che hanno entusiasmato i ragazzi per decenni vengono ora riproposti in un contesto di semplicità che coniuga la fantasia all’ avventura ai luoghi e agli argomenti, ai valori dell’attualità più contemporanea.
Una lettura semplice e avvincente adatta a lettori tra i 10 e i 16 anni, che fa capire l’importanza della diversità come valore aggiunto, per una letteratura associata ai sogni di molte generazioni, attraverso le componenti del “nuovo mondo”, della “distanza”, della differenza culturale. In termini strettamente stilistici, oggi come allora, il valore della narrazione è alto.
Il susseguirsi degli eventi, il loro intreccio, la rappresentazione meticolosa degli episodi rendono il testo vivo e scorrevole. Un testo adrenalinico, impossibile da lasciar andare, quasi come a riuscirne a percepire i colori, il calore, la sabbia, il sudore, i battiti nel petto, le corse. Un classico esempio di narrazione diretta, senza panegirici.
Il sacrosanto diritto e dovere di raccontare. Fatti e avvenimenti ambientati e contestualizzati perfettamente, in modo da crearne uno scenario sognante, strutturato nell’alternarsi delle emozioni che ogni episodio consegna ai personaggi prima e al lettore poi. Innesca l’immaginario, offrendo un nitido e gradevole paesaggio, una fotografia mentale istantanea.
Un alleato per la fascia dei lettori della preadolescenza, che offre loro una risposta tangibile al perché sia così bello leggere, immergersi in altri mondi, lavorare di fantasia, avere una visione.