È stata presentata a Napoli presso la sede locale di Italiainmoto Freedom Energy.
La sua offerta formativa, realizzata ora in un progetto pilota che vede come fruitori i ragazzi ricadenti nella competenza del Dipartimento giustizia minorile e di comunità, si amplierà in ambito nazionale da settembre.
I corsi di formazione sulla mobilità elettrica rappresentano un’importante opportunità per i giovani minori coinvolti in pene riabilitative. Questi percorsi formativi non solo offrono conoscenze tecniche e pratiche su veicoli elettrici, infrastrutture di ricarica e sostenibilità ambientale, ma promuovono anche il reinserimento sociale e lavorativo di questi ragazzi.
Partecipando a tali corsi, i giovani acquisiscono competenze spendibili nel mercato del lavoro, aumentando le loro possibilità di trovare occupazione in un settore in rapida espansione come quello della mobilità elettrica. I programmi prevedono moduli teorici e pratici, con l’obiettivo di fornire una formazione completa e applicabile in contesti reali.
Inoltre, queste iniziative hanno un impatto positivo sul loro percorso di riabilitazione, incoraggiando la responsabilità, la disciplina e la fiducia in se stessi.
La mobilità elettrica è il futuro, i giovani sono il futuro. Freedom Energy, con la partnership fra Italia in Moto ed il Dipartimento giustizia minorile e di comunità, unisce energia e futuro con corsi di formazione innovativi e all’avanguardia.
Giuseppe Buonaguro – fondatore e direttore generale di Italiainmoto – ha dichiarato: «Il progetto pilota di Napoli nasce con un duplice obiettivo, il primo: formare i giovani adulti ospiti dell’IPM di Nisida o affidati ai servizi sociali esterni della Campania per poi assumerli all’interno di un’azienda creata ad hoc per questo progetto: FREEDOM ENERGY la quale offre servizi per la mobilità elettrica. Il secondo: ampliare la platea dei frequentatori per allargare la progettualità in altre regioni della Nazione e questo grazie al protocollo d’intesa che sarà siglato con il Ministero Della Giustizia nei prossimi giorni».
Nicola Palmieri – dirigente del Dipartimento giustizia minorile e di comunità – ha voluto sottolineare l’enorme valenza che quest’esperienza ha per i ragazzi fornendo loro quelle competenze che permetteranno loro di rimettersi in gioco nella società. Ha voluto anche, il dottor. Palmieri, ripercorrere alcune tappe significative del proprio vissuto professionale per ricordare che i veri protagonisti della formazione devono essere sempre i ragazzi e non diventare strumento per altre finalità da parte di operatori economici o delle istituzioni stesse.
Si è dovuto registrare il forfait all’ultimo minuto delle istituzioni territoriali – Comune di Napoli – per sopravvenute non specificate motivazioni e nonostante avessero dato per certo la loro presenza anche per ricevere il dono simbolico da parte dei ragazzi di due stazioni di ricarica per mezzi elettrici da loro stessi assemblate a conclusione del corso formativo.
Comunque, Il successo di questi programmi dimostra come l’istruzione e la formazione possano essere strumenti potenti per il cambiamento e la crescita personale.