Freddie Mercury e Mary Austin si sono voluti bene fino alla fine. L’amore si è tramutato in affetto e dopo la morte di Freddie, Mary ha ereditato la sua casa. Dopo 32 anni dalla sua morte, Mary ha deciso che doveva chiudere un capitolo della sua vita (per sua stessa ammissione) anche se importante e ha deciso di mettere all’asta diversi cimeli appartenuti all’amico.
Freddie Mercury e Mary Austin dall’amore all’affetto
Il biopic “Bohemian Rapsody” ci ha raccontato bene la storia di Freddie Mercury: ci ha mostrato il musicista e cantante degli inizi, il frontman dei Queen, l’uomo con le sue fragilità, l’omosessualità e infine la malattia. Ci ha raccontato anche l’incontro con Mary, l’amore che li ha tenuti insieme come coppia per sei anni. Dopo c’è stato il coming out di Freddie e l’inizio per lui di una vita sopra le righe. Le tante cadute, i tanti errori non hanno mai allontanato i due che sono rimasti amici affezionati fino alla fine. Tanto che quando Freddie è morto ha lasciato a lei in eredità la sua ultima casa posseduta.
La casa di Freddie Mercury
Pur essendo diventata l’abitazione di Mary Austin, la lussuosa villa sita in Logan Place 1, nel quartiere di Kensington, resta sempre la casa Freddie Mercury. Una meta per turisti e un luogo di pellegrinaggio per i tanti fan del frontman dei Queen che negli anni non hanno mancato di far sentire il loro affetto lasciando un pensiero su un muro sito lì accanto. Negli anni Mary ha protetto la casa di Freddie non aprendola mai al pubblico e non ricevendo mai nessun giornalista. Nessuno ha mai potuto scattare foto degli interni e anche gli spazi esterni sono protetti da una rete di telecamere e da filo spinato. La casa, oltre ad avere un valore in sé, è anche finemente arredata e custodisce molti oggetti appartenuti al cantante. Mary, come ha lei stessa dichiarato, ha sentito il bisogno di chiudere questa pagina della sua vita e mettere all’asta gli oggetti appartenuti a Freddie che sono attualmente in casa.
L’asta dei cimeli di Freddie Mercury
L’asta si intitola “Crazy Little Things” in onore della canzone dei Queen A Crazy Little Thing Called Love e si svolgerà alla galleria Sotheby’s London. Inizierà il 4 agosto e terminerà il 5 settembre, giorno in cui cade il compleanno di Freddie. Tra i circa 1500 oggetti messi all’asta (Freddie amava circondarsi di oggetti) ci saranno:
- il telefono a disco che il cantante aveva sul suo comodino
- il pettine d’argento con il quale pettinava i suoi baffi
- gli occhiali con lenti a forma di stella indossati durante una famosa esibizione di We Are The Champions
- un gilet di seta sul quale sono dipinti i suoi gatti Delilah, Goliath, Oscar, Lily, Romeo e Miko (la base d’asta dovrebbe essere 7 mila sterline)
- un quadro di Picasso
- le iconiche mantellina e corona indossate durante l’ultima performance live di God Save the Queen (il prezzo dovrebbe partire da 74 mila dollari).
Tra i tanti oggetti ci sarà anche il foglio sul quale ha iniziato a comporre la canzone We are the Champions (250 mila dollari sarà la base d’asta). Andrà all’asta anche l’arredamento della stanza dedicata all’arte giapponese, una testata in legno dell’Ottocento di Hiroshige, le suppellettili e alcuni kimono ricamati.
Mary Austin ha deciso di devolvere parte del ricavato dell’asta ad alcune fondazioni che si occupano di ricerca medica contro l’AIDS. Furono le complicazioni di questa malattia che stroncarono Freddie Mercury che quest’anno avrebbe compiuto 77 anni.
In copertina foto di Roger Duvoisin da Pixabay