Esistono sportivi di cui si parla ogni giorno: tutti conoscono Cristiano Ronaldo, LeBron James, Usain Bolt, Lionel Messi o Valentino Rossi. La loro fama è sicuramente dovuta alle loro imprese sportive, ma anche al loro lavoro come testimonial per brand di prim’ordine.
Tuttavia, esistono altri sportivi di cui si parla meno, che probabilmente non hanno grandi collaborazioni a loro carico, ma le cui vicende sportive risultano sorprendenti ai più. Fra questi spicca Frankie Dettori, fantino italiano di nascita, ma inglese di adozione, che non solo vanta diverse vittorie nel proprio campo, ma che sul sito casinò online di William Hill ha anche un gioco sulle corse dei cavalli chiamato proprio Frankie Dettori.
Frankie nasce a Milano, figlio del grande fantino Gianfranco Dettori, il quale lo convince a trasferirsi in Inghilterra, a Newmarket, un paesino a 20 minuti dalla più famosa Cambridge, in cui inizia la sua carriera nella scuderia dell’italiano Luca Cuamani per apprendere al meglio la cultura e le conoscenze dei maestri dell’ippica inglesi. La sua, però, è una carriera non sempre facile, fatta di molte cadute, non solo da cavallo. Elencare ogni suo successo è impossibile, dato che questo sportivo è stato in grado di vincere più di tremila corse; bisogna però citare l’impresa più grande mai riuscita, 7 vittorie su 7 in una sola giornata di corse nel tempio di Ascot. Nel settembre 1996, Frankie si presentò all’ippodromo come uno dei più grandi nella sua specialità e a fine giornata diventò leggenda. Il 28 settembre 1996 è una data che cambiò la vita di molti, la sua, in primis, di molti bookmakers che ebbero gravi perdite, ed infine di semplici scommettitori che vinsero tutte le puntate multiple sulle corse del cavallo di Frankie. Quattro anni dopo quest’evento, Frankie ricevette l’onorificenza come Membro dell’Ordine dell’Impero Britannico, diventando probabilmente lo sportivo italiano più amato d’Inghilterra.
Riguardo le cadute, ogni sportivo ha i suoi alti e bassi e sfortunatamente venne trovato positivo alla cocaina per ben due volte, prima nel 1993, e più recentemente nel 2012. Secondo il fantino, il primo fu un momento di debolezza, così lo definì nelle interviste facilmente reperibili sul web, tuttavia la seconda “caduta” non fu proprio giustificabile, tanto che lo sceicco del Dubai lo scaricò senza pensarci due volte e lo ritenne ormai a fine carriera. Frankie però non volle mollare, e così, decise di allenarsi per tornare più forte di prima, fino a vincere per la quinta volta il premio Arc de Triomphe nell’ippodromo parigino di Chantilly, dove tutti gli altri si erano fermati al massimo a quattro vittorie.
Ogni sportivo ha radici e storie diverse: le loro performance non sono solamente dettate dalla preparazione fisica, ma vedono come parte integrante anche la vita e le relazioni interpersonali che quindi assumono un ruolo fondamentale. Anche se vincitore pluri premiato, Frankie ne è un esempio.