Parigi si risveglia stamattina dopo la sua prima notte di coprifuoco. Una misura annunciata pochi giorno fa dallo stesso Macron in un lungo discorso. “Una misura necessaria – ha spiegato il presidente – se non vogliamo dover adottare provvedimenti ancora più duri tra quindici giorni“. Il riferimento è a un lockdown generale, oggi ritenuto impossibile, e alla soglia dei 30mila casi registrati nelle ultime 24 ore. Per questo motivo la Francia, e non solo, è più propensa alla creazione di zone rosse locali. Pur nella sua gravità, infatti, quella del coprifuoco sembra una misura in grado di salvaguardare la salute dei cittadini senza impattare troppo sull’economia. Vediamo come.
La Francia e le zone rosse: il coprifuoco
Ecco come la Francia vivrà per le prossime quattro settimane:
- il coprifuoco dura dalle 21 alle 6;
- le città francesi in lockdown sono Parigi, Lione, Marsiglia, Montpellier, Tolosa, Grenoble, Lilla, Rouen e Aix en Provence;
- la multa per chi infrange il coprifuoco ammonta a 135 euro mentre i recidivi rischiano un’ammenda di 3750 euro e sei mesi di reclusione;
- saranno esclusi dal divieto i lavoratori notturni, coloro che fanno consegne a domicilio e coloro che sono costretti a muoversi per emergenze sanitarie;
- le strade saranno presidiate da agenti delle forze dell’ordine.
Resta valida la regola di ospitare in casa non più di 6 persone e di indossare la mascherina anche in casa. Se i numeri lo riterranno necessario, Macron proporrà l’estensione del coprifuoco fino al 1° dicembre. Il presidente si è poi appellato ai giovani perché assumano comportamenti responsabili anche se non sembrano compatibili con la spensieratezza e la voglia di divertirsi tipica dell’età. “E’ dura avere vent’anni nel 2020” ha detto.
L’avanzata del Covid in Europa
La Francia non è l’unico Paese europeo alle prese con il rialzo dei contagi:
- in Germania è stato raggiunto un nuovo record con più di 7000 nuovi casi in 24 ore ma ancora non sono state rese note misure restrittive;
- in Inghilterra, dove al momento ci sono più di 670000 contagiati, Boris Johnson ha annunciato un nuovo piano articolato su tre livelli. Il Regno sarà diviso in zone (basso, medio e alto rischio) a seconda della gravità delle situazioni;
- in Belgio per quattro settimane pub e ristoranti resteranno chiusi e ci sarà il coprifuoco notturno;
- in Polonia è stato annunciato un lockdown parziale;
- in Russia, invece, non ci sarà nessuna chiusura di locali ai quali, da mezzanotte alle 6, si potrà accedere con un pass digitale. Una misura che per nulla preventiva ma che ha a che fare esclusivamente con il contact tracing.
La situazione in Italia
Rispetto al resto d’Europa la situazione contagi in Italia non è la più grave. I numeri, però, continuano a salire e, dopo l’istituzione di zone rosse locali, sono attese nuovi provvedimenti restrittivi. Al momento sembra escludersi l’ipotesi di un nuovo lockdown generale mentre quella del coprifuoco sembra la soluzione più probabile. Una corsa contro il tempo per cercare di contenere il rischio anche in vista delle festività di fine anno.
Immagine di copertina foto di Walkerssk da Pixabay