Quando un gioco può definirsi fenomeno di massa? I fattori possono essere tanti soprattutto quando il gioco esce fuori dallo schermo e diventa qualcosa di più. Gadgets, competizioni offline, balli sempre più presenti nei video sul web e musiche entrate anche in contesti non videoludici. Fortnite sin dal suo debutto ha goduto di una popolarità fuori dal comune che ancora oggi non smette di estinguersi.
La nascita di Fortnite
Era il 2017 quando Epic Games e People Can Fly sbarcarono nei mercati videoludici di tutto il mondo con il loro sparatutto in terza persona Fortnite. Il gioco si presenta sotto varie modalità che sono le seguenti:
- Salva il mondo: la modalità è ambientata in una terra post-apocalittica, dove l’improvvisa apparizione di una tempesta mondiale ha fatto scomparire il 98% della popolazione, in parte sostituita da pericolose creature aliene.
- Modalità Creativa: Modalità gratuita come Fortnite Battle Royale, in cui si possono creare mappe e giochi con le regole che si vogliono.
- Battaglia reale: probabilmente la modalità che ha dato il maggior salto di popolarità al gioco. Un’isola, 100 persone in gioco e solo una può vincere la “vittoria reale”. Si può giocare da soli oppure in team fino a un massimo di 4 giocatori per squadra. La partita ha inizio in un piccolo piazzale, dove i giocatori possono scegliere se andare nell’isola di Battle Royale o in un’isola creativa in evidenza. La partita termina quando rimane un solo giocatore o quando a ucciderti è la tempesta di fine partita.
La potenza della popolarità
Sono quasi tre anni che Fortnite è online. Il gioco free to play (con presenza di microtransazioni) è schizzato subito in cima alla lista dei giochi più scaricati nei vari store online. Prima la presenza su Steam (quindi lo sbarco su PC) poi lo sbarco su console come PS4, Xbox e Nintendo Switch ed infine lo sbarco sul mercato mobile con l’applicazione per Android e Ios dedicata.
Anno dopo anno la popolarità è aumentato ed diventato fenomeno di massa. Sono ormai innumerevoli i balli portati o riportati in auge dallo sparatutto in terza persona e le musiche sono presenti in numerosissimi video online. Se ne parla dappertutto tra televisione e web. In pochi non conoscono almeno per sentito dire questo gioco soprattutto grazie a grosse campagne marketing come ad esempio quella del famoso “buco nero” che ha bloccato il gioco per ben due giorni ma facendo rimanere i propri utenti incollati allo schermo per tutto il tempo (come testimoniato dalle numerose live su Twitch e Youtube).