Campania: il Governo taglia i fondi per il sociale. Da quattro a un milione di euro azzerando definitivamente la legge nazionale sulle politiche sociali. Con le nuove dispozioni, per il 2012, lo Stato stanzia per i servizi sociali 20 centesimi di euro per ogni cittadino campano
“I trasferimenti a valere sul Fondo nazionale Politiche sociali per il 2012 ammontavano in un primo momento per la Campania a quattro milioni di euro. Cifra irrisoria, che tuttavia oggi diventa addirittura ridicola con il nuovo riparto del ministro Elsa Fornero e del premier Monti, che portano ad un solo milione di euro lo stanziamento per la nostra regione”. Lo ha detto, in una nota, l’assessore all’Assistenza sociale della Regione Campania, Ermanno Russo. “Prendiamo atto del fatto che il Governo abbia definitivamente azzerato la legge nazionale sulle politiche sociali, la 328 del 2000, il cui fondo – ha aggiunto l’assessore – era già stato pesantemente ridotto dagli esecutivi precedenti. Rispetto allo scorso anno si è registrato un taglio di 16 milioni di euro, dal momento che ammontavano ad appena 17 milioni i trasferimenti decisi con riparto nazionale per il 2011. Ma quest’anno è andata anche peggio, visto che per il 2012 lo Stato stanzia per i servizi sociali 20 centesimi di euro per ogni cittadino campano”.”Un trend che se letto in percentuale – ha proseguito Russo – assume tinte assai fosche. Rispetto allo scorso anno, i tagli del Governo incideranno per il 94 per cento nel 2012 sulle politiche sociali della regione. Una tegola che diventa ancor piu’ pesante quando si pensa che da cinque anni a questa parte i trasferimenti nazionali per le regioni si sono ridotti del 99 per cento”.”In un momento così difficile e delicato per la tenuta del welfare campano, messo a dura prova sia dalla crisi economica strutturale che dall’uscita di scena della 328 del 2000 – ha concluso Russo -, occorre un’assunzione di responsabilità da parte di tutti gli attori del sistema integrato di interventi e servizi sociali, a partire dai comuni”.