La Formula 1 sta assistendo alla prova di forza di Charles Leclerc e della Ferrari. Tre podi su tre gare, due vittorie su tre gran premi e tre giri veloci su tre gare disputate; una prima serie di GP che hanno dimostrato che in questa stagione 2022 la Ferrari c’è ed è dominante.
Bahrein, 12 anni dopo l’ultima doppietta
Che la F1-75 poteva essere una autentica forza della natura era chiaro sin dai test pre-stagionali. La vera “prova del 9” è arrivata con il primo gran premio stagionale in Bahrein dove la Ferrari mette a segno una doppietta che mancava da Singapore 2019 con Sebastian Vettel ma soprattutto la consapevolezza di essere tornati grandi.
Jeddah, podio “amaro” ed il dominio australiano
Si vola in Arabia Saudita sul circuito di Jeddah dove le rosse conquistano seconda e terza posizione. Una podio amaro per la Ferrari con un Leclerc che ha battagliato sin dall’inizio per la prima posizione con Max Verstappen. Bandiere gialle e zone DRS hanno impedito un nuovo successo per il monegasco che è arrivato con solo due settimane di ritardo.
Albert Park di Melbourne in Australia, circuito storico per la F1 che mancava dal 2019 causa pandemia. Il protagonista del fine settimana australiano è stato solo e solamente uno: Charles Leclerc. Pole position, giro veloce, gara condotta in testa dal primo all’ultimo giro ed infine vittoria finale. Un fine settimana praticamente perfetto per lui ma non “interamente” per la Ferrari che ha registrato lo 0 di Carlos Sainz che si è ritirato dopo pochi giri dal via.
La Formula 1 di Charles Leclerc
Chiamatelo “Fenomeno”, “Predestinato” o come meglio preferite ma Leclerc e la Formula 1 sono una cosa sola. Sin dagli esordi in GP3 (dove conquista il titolo mondiale con la ART Grand Prix) ed in Formula 2 (anche qui campione del mondo con la Prema) potevano “annusare” il profumo di un campione.
Il primo anno di rodaggio alla Sauber nel 2018 e poi il grande passaggio in Ferrari nel 2019 dove coglie due vittorie in due circuite storici come Spa-Francorchamps e Monza. Purtroppo arriva il 2020 dove oltre al Covid arriva anche l’annus horribilis della Ferrari con la SF1000, una monoposto castrata dal compromesso raggiunto con la FIA a causa delle infrazioni dell’anno prima.
Dall’inferno del 2020 al purgatorio del 2021 con la SF21 che ha portato il terzo posto nella classifica costruttori dopo il sesto posto del 2020. Un anno di attesa verso il 2022 con la sua “rivoluzione” nei regolamenti. Il 2022, però, è iniziato alla grande per il monegasca e potrebbe essere ancora migliore…
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