L’emergenza sanitaria ha impattato in maniera negativa su diversi settori, ma quello del food è riuscito a reggere l’onda d’urto economica da essa derivata. Una categoria in particolare che ha registrato un ingente aumento delle vendite è stata quella dei prodotti da forno: da una ricerca condotta dall’American Bakery Association e pubblicata su Food Beverage Insider è infatti emerso come nel mercato americano le vendite siano aumentate del 62,3% con l’avvento della pandemia, con una crescita del 44,3% soltanto per crackers e biscotti.
Ottimo riscontro anche per muffin e bagel, le cui vendite sono aumentate del 23,4%. A guidare la classifica è però il pane, che ha raggiunto circa 1,2 miliardi di dollari. A sottolineare questo boom dei consumi durante la pandemia ci ha pensato una recente ricerca di Market Watch, che ha mostrato come il mercato globale dei prodotti da forno raggiungerà i 339,3 miliardi di dollari entro il 2026 con un tasso di crescita annuo del 3,54%.
Segnali positivi anche per i grissini, particolarmente apprezzati in America: da un approfondimento riportato da Global Market Insights è emerso come il mercato dei breadsticks raggiungerà i 3,6 miliardi di dollari a valore nel 2026 all’interno del mercato del pane confezionato (24 miliardi), di cui rappresentano il 15%. Ma non è tutto, perché la crescita del settore è legata alle proprietà nutritive dei prodotti da forno: sempre più consumatori, infatti, sono alla ricerca di alimenti ricchi di fibre, salutari e con pochi grassi.
“La crescita dei prodotti da forno in piena fase di emergenza sanitaria ha dimostrato l’importanza del settore per milioni di persone in Italia e nel mondo, sottolineando gusti e necessità dei consumatori – ha spiegato Federica Bigiogera, marketing manager di Vitavigor, storica azienda italiana che esporta i propri prodotti da forno in tutto il mondo – Siamo attivi nel mercato da oltre 60 anni con i nostri grissini e snack da forno, apprezzati in Italia e all’estero, e continueremo a realizzare prodotti sempre più attenti e consoni alle esigenze del mercato, soprattutto a quelle delle nuove generazioni come Millennial e Gen Z. Siamo inoltre orgogliosi del grande lavoro realizzato dal nostro team all’estero e dell’ottimo feedback sui nostri grissini, soprattutto nel mercato americano dove da anni abbiamo consolidato la nostra presenza. Il 2020 è stato particolarmente difficile, ma siamo riusciti a chiuderlo con un aumento del fatturato legato ai mercati internazionali del 4,5%. Un dato molto importante reso possibile dal consolidamento di rapporti commerciali con clienti acquisiti recentemente e all’introduzione di nuovi prodotti”.
Ma quali sono i trend dei prossimi anni in questo settore in continua evoluzione? Il futuro del mercato del bakery sembra essere sempre più orientato al mondo della sostenibilità, non solo in termini di packaging. Da una recente ricerca segnalata da Food Beverage Insider è infatti emerso come il 56% dei consumatori ponga maggiore attenzione all’origine dei prodotti, soprattutto per quanto concerne quelli da forno, leggendo le etichette e le proprietà nutritive. E ancora, secondo un’indagine della Crafts Baker Association pubblicata su Bakery Info torneranno di moda i sapori del passato, scelti da un numero sempre crescente di consumatori, e continuerà la richiesta di pane: il 42% dei consumatori vorrebbe vederne di più in formati adatti allo spuntino, in particolar modo quelli che contengono semi e cereali.
Ma non è tutto, perché una delle principali tendenze della prossima decade riguarderà l’aumento di prodotti da forno sempre più vegan-friendly: basti pensare che nel 2020 il 15% di tutti i prodotti da forno sia avvenuto con un posizionamento vegano secondo un’indagine di Innova Market Insights. Una richiesta legata al desiderio da parte dei consumatori di ridurre la loro assunzione di prodotti di origine animale.