Districarsi nell’universo infinito delle informazioni on-line non è affatto semplice. Il rischio altissimo di imbattersi in bufale rende la navigazione ricca di ostacoli, soprattutto se l’approccio è frettoloso ed approssimativo. La facilità d’accesso, le dimensioni informative potenzialmente illimitate, l’ambiente dinamico e la varietà dei canali di comunicazione sono i tratti distintivi della rete. E sono proprio questi a rendere Internet un territorio difficile da esplorare, più di quanto si pensi.
Navigando liberamente o utilizzando un motore di ricerca, generalmente reperiamo soltanto una piccola parte delle risorse informative: questo perché c’è una netta distinzione tra il “surface web” ed il “deep web“. Se ci accontentiamo di “restare in superficie”, ci esponiamo maggiormente alla possibilità di incorrere in cantonate; se invece “scendiamo in profondità”, abbiamo maggiori opportunità di usufruire di canali informativi più attendibili.
Per ciò che riguarda l’affidabilità delle fonti e la qualità dei risultati, cosa ci dà la certezza di un’informazione precisa e corretta? La prima parola chiave è: prudenza. Mai lasciarsi prendere dall’entusiasmo di aver trovato quello che cercavamo. La seconda chiave di volta è il senso critico, l’unico strumento che ci permette di svolgere una concreta operazione analisi e valutazione. Mentre leggiamo, chiediamoci sempre chi è che scrive, se parla con cognizione di causa, se è aderente al fatto e non divaga, se risulta convincente apportando però argomentazioni e prove, se traspare infine una buona competenza di settore. Il terzo strumento a nostra disposizione è il confronto tra più fonti: è necessario verificare per quanto possibile le informazioni, soprattutto analizzando più fonti, al fine di saggiarne completezza e correttezza.
LAYOUT DEL SITO / IMPATTO GRAFICO. Bellezza non significa qualità. A volte un layout dal grande appeal estetico è solo uno “specchietto per allodole”. Di contro, spesso siti essenziali assurgono a punti di riferimento. Diffidate dunque dagli effetti speciali che spesso (non sempre ovviamente) sono indicativi di un’impronta marcatamente a finalità pubblicitarie.
MOTORI DI RICERCA. I motori di ricerca, Google in testa, a seguito dell’input dato, mostrano semplicemente l’elenco delle pagine web che contengono quell’informazione. Poiché non viene espresso nessun giudizio di valore, non sappiamo se la pagina sia attendibile o meno. La presenza di portali/siti nelle posizioni di testa appare agli occhi degli utenti come una specie di “validatore” della qualità dei su citati, ma non esiste assolutamente questo tipo di garanzia.
FATTO NUDO E CRUDO O OPINIONI PERSONALI? L’affidabilità prescinde dai pareri personali: a noi interessa unicamente che quanto viene comunicato si fondi su una conoscenza approfondita di un determinato argomento o avvenimento.
Stabilire delle regole valide in modo assoluto è quasi impossibile, ma ci sono tanti accorgimenti che possono giungere in nostro aiuto. In linea di massima, una fonte è tanto più affidabile quanto più è:
– formalmente corretta: non ci sono errori di forma, nè nella grammatica nè nella sintassi; è infatti alquanto improbabile che una persona che si esprime male sia in grado di dare informazioni attendibili su argomenti complessi;
– chiara: la comunicazione è lineare e comprensibile:
– seria: le informazioni sono approfondite, dettagliate ed aggiornate;
– coerente: non ci sono evidenti contraddizioni e passaggi improvvisi da una visuale all’altra, senza che questi siano debitamente motivati;
– imparziale: le informazioni non sono orientate nè allineate; l’autore è neutrale, non effettua opera di convincimento e non nutre interessi sull’oggetto dell’informazione;
– completa: le argomentazioni sono articolate, sono identificabili per autore e data e contengono link ad altre fonti credibili.
– riconoscibile: l’autore dell’informazione dimostra di essere competente in materia e di avere un certo grado di autorevolezza (esperienza, cultura, verve comunicativa).
Questi tratti distintivi non potranno essere garanzia al 100% dell’attendibilità di una fonte, ma sapranno guidarci quantomeno ad un approccio attento, più razionale e meno emotivo, nei confronti del materiale informativo a nostra disposizione.