È stato inaugurato all’interno dell’Adriano Community Center Magnete, il secondo dei Punti di comunità de Lacittàintorno, programma di Fondazione Cariplo che, in collaborazione con il Comune di Milano, coinvolge gli abitanti dei contesti urbani fragili nella riattivazione e risignificazione degli spazi inutilizzati o in stato di degrado, per migliorare la qualità della vita e creare “nuove geografie” cittadine.
Alla scoperta di Magnete
Un innovativo community hub, nato grazie alla cooperativa Proges insieme a 28 soggetti, che propone un modello di integrazione unico tra spazi di cura – una parte della struttura è adibita, infatti, a residenza sanitaria assistenziale per anziani – e luoghi aperti di cultura, relazione e socialità. Questo nuovo Punto di comunità rende così concreta l’idea che la cultura sia un’esperienza che include e coinvolge, in grado di fare da terapia per uscire dall’isolamento, con effetti positivi sulla salute delle persone in termini di allungamento della vita, benessere mentale/psicologico e benessere fisico.
Il PuntoCom, la cui cifra è l’apertura e la pluralità, si propone dunque come luogo di aggregazione di servizi rivolti alla collettività, partendo da un’ istanza civile e sociale particolarmente significativa in questo momento storico. Con una parte della struttura ancora adibita a Covid hotel, inaugurare oggi questo PuntoCom lancia un messaggio di solidarietà molto forte, ribadendo il ruolo fondamentale della cultura per costruire comunità e superare momenti di crisi.
Intervista alla Fondazione Cariplo
Cos’è la Fondazione Cariplo? Come nasce?
Fondazione Cariplo si dedica alla filantropia attraverso le proprie risorse economiche, progettuali e professionali per incentivare e supportare la realizzazione di progetti che mettano al centro il bene comune, la crescita delle persone e l’interesse collettivo. La Fondazione nasce formalmente nel 1991 a seguito della legge “Amato-Carli”, ma la sua storia ha un’origine molto più lontana, precisamente nel 1816 con la costituzione della Commissione Centrale di Beneficenza e successivamente della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, come attività̀ filantropica per sostenere i più deboli e creare le condizioni per lo sviluppo futuro. Da allora la Fondazione si impegna a creare valore e opportunità per le persone e le comunità del territorio, attraverso il sostegno a progetti nel campo dell’arte e della cultura, dell’ambiente, del sociale e della ricerca scientifica. Ogni anno vengono realizzati mediamente più̀ di 1000 progetti grazie ai contributi a fondo perduto concessi agli enti non profit, distribuiti mediante bandi, erogazioni emblematiche, territoriali, istituzionali e patrocini, per un impegno di circa 150 milioni di euro.
Cos’è la comunità Lacittàintorno?
La comunità Lacittàintorno è rappresentata da una rete di istituzioni pubbliche e private, organizzazioni non profit, istituti scolastici, gruppi informali e singoli cittadini che lavorano insieme per migliorare e prendersi cura del proprio contesto di vita. Lacittàintorno, infatti, è un programma di Fondazione Cariplo che coinvolge gli abitanti dei contesti fragili di Milano nella riattivazione e risignificazione degli spazi inutilizzati o in stato di degrado, per migliorare la qualità della vita e creare “nuove geografie” cittadine promuovendo iniziative culturali. Nel corso di questi anni, Fondazione Cariplo ha investito 10 milioni di euro attivando meccanismi di ingaggio, dapprima nei quartieri Adriano, Via Padova e Corvetto-Chiaravalle, e poi via via estendendo il suo raggio d’azione a tutta la città. Tra le tante azioni del programma, che coinvolgono di volta in volta le comunità locali, si ricordano i Punti di Comunità (luoghi aperti e plurali per offrire nuovi servizi, funzioni e opportunità agli abitanti, mettendo a sistema le energie e le competenze del quartiere) come il Made in Corvetto e il recentissimo Magnete ad Adriano, il bando Sottocasa, per promuovere iniziative culturali capaci di coinvolgere gli abitanti dei quartieri fragili di Milano e attrarre pubblici da altre zone della città, o ancora Luoghicomuni, che sperimenta l’amministrazione condivisa dei beni comuni nelle zone di Milano coinvolte dal programma, promuovendo i “patti di collaborazione” come strumento di innovazione e inclusione sociale.
Quanto è importante l’apertura di Magnete?
L’apertura di Magnete, il secondo Punto di Comunità del programma Lacittàintorno, rappresenta allo stesso tempo il coronamento di molti anni di lavoro e una nuova sfida per il quartiere Adriano e il territorio circostante, nel quale convivono diverse identità che la rendono una periferia poco tradizionale. Non sono presenti infatti aspetti di disagio socio-economico, ma sono forti i temi dell’isolamento rispetto al resto della città, con cui è scarsamente collegata, e del degrado generato dalla presenza di grandi spazi, anche aperti, un tempo vocati all’industria e ora abbandonati. Aprire uno spazio ibrido e innovativo nel quartiere significa quindi scommettere sulle sue potenzialità, su possibili connessioni ancora inesplorate e sul valore che queste possono generare per gli abitanti. Magnete è un centro culturale, un laboratorio, un bistrot, uno spazio per il coworking e molto altro ancora, un aggregatore di energie e risorse fatto da e per il quartiere.
Quali sono i vostri futuri progetti?
Il programma, avviato ufficialmente nel 2017, quest’anno giunge a conclusione. L’eredità che lascia è rappresentata dai Punti di Comunità, che entro l’estate 2022 saranno tutti attivi e rappresenteranno il segno tangibile del programma, e dagli sviluppi di due azioni, Sottocasa e A Piccoli Patti. Quest’ultimo ha l’obiettivo di promuovere il protagonismo dei bambini e delle bambine di Milano nei processi di rigenerazione e cura di spazi aperti dimenticati o degradati; sperimentato in alcuni quartieri nel 2020, nel corso del 2022 si diffonderà coinvolgendo tutta la città. Anche il bando Sottocasa, nato per promuovere e rafforzare l’offerta culturale nei quartieri pilota del programma,, nel corso del tempo ha allargato il suo raggio d’azione rivolgendosi all’intera città di Milano. Dal 2022, Sottocasa sarà volto al sostegno di progetti localizzati nell’intero territorio di riferimento della Fondazione proponendo sfide e linee guida rinnovate, ma mantenendo l’obiettivo di promuovere l’emersione di un’offerta culturale diffusa che sia frutto dell’espressione delle identità degli abitanti.
Crediti Foto: Manuela Pellegrini