Nella “Legge di Stabilità” è stata approvata una norma – promossa e sostenuta da Coldiretti, in condivisione con altre organizzazioni aderenti alla Task force “People4soil”, il movimento che sta raccogliendo firme contro il consumo del suolo – che vincola i proventi dei titoli abitativi edilizi e delle sanzioni previste nel DRP n°380 del 6/06/2011 ad una serie di opere, tra cui la realizzazione di aree verdi destinate ad uso pubblico.
Infatti l’articolo 1 della Legge di Stabilità 2017, recentemente approvata, al comma 460 prevede che, a decorrere dal 1º gennaio 2018, i proventi dei titoli abilitativi edilizi e delle sanzioni previste dal testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, siano destinati esclusivamente e senza vincoli temporali alla realizzazione e alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, al risanamento di complessi edilizi compresi nei centri storici e nelle periferie degradate, a interventi di riuso e di rigenerazione, a interventi di demolizione di costruzioni abusive, all’acquisizione e alla realizzazione di aree verdi destinate a uso pubblico, a interventi di tutela e riqualificazione dell’ambiente e del paesaggio, anche ai fini della prevenzione e della mitigazione del rischio idrogeologico e sismico e della tutela e riqualificazione del patrimonio rurale pubblico, nonché a interventi volti a favorire l’insediamento di attività di agricoltura nell’ambito urbano.
La norma risulta importante perché in precedenza queste risorse venivano utilizzate dai comuni senza vincolo di destinazione, anche per la spesa corrente, mentre invece, dal 1° gennaio 2018, le risorse che si renderanno disponibili dovranno essere obbligatoriamente utilizzate per le citate attività, tra cui l’acquisizione e la realizzazione di aree verdi destinate a uso pubblico.