Si chiama “Flight” l’opera dello sculture polacco Roman StaÅ„czak alla 58.esposizione internazionale d’arte
Siamo quasi agli sgoccioli. Ci sarà tempo fino al 24 novembre per ammirare “Flight” l’imponente struttura di Roman StaÅ„czak che ha portato in Italia un’opera rimasta troppo a lungo nel cassetto.
“Flight” vola a Venezia
Come nella maggior parte delle opere di Roman StaÅ„czak, anche “Flight”, un jet privato, viene rivoltato e rimaneggiato per conferirgli un nuovo significato, una nuova dimensione. Roman StaÅ„czak rappresenta la Polonia alla Biennale di Venezia con un’opera perfettamente in linea con l’argomento dell’esposizione: May You Live in Interesting Times. E’ un’esortazione a vivere tempi migliori, lontano dalle paure e dal precariato; un precariato che Roman StaÅ„czak rappresenta con un jet privato, simbolo del capitalismo moderno in Polonia e delle diseguaglianze sociali. L’ aeromobile è completamente sottosopra, metafora del processo di modernizzazione al contrario, che privilegia le minoranze ricche, lasciando ai margini della società le persone bisognose.
Il jet privato è tagliato a metà, con i seggiolini in pelle banca visibili, ma sottosopra e le ali laterali arrotolate all’interno dell’abitacolo. Il progetto è stato ideato da Roman StaÅ„czak negli anni novanta, ma fu accantonato a causa dell’eccezionalità delle sue dimensioni; il jet infatti è lungo 15 metri!.
Il tema della Biennale di Venezia
May You Live in Interesting Times, “che tu possa vivere in tempi “interessanti” è il tema della 58.esposizione internazionale d’arte che si svolgerà fino al 24 novembre ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. L’esposizione, curata da Ralph Rugoff, invita attraverso il suo tema a vivere in tempi sfidanti, se non addirittura minacciosi. In questo contesto anche, e soprattutto l’arte, si muove per interpretare questa realtà, contribuendo con la propria poetica a dialogare con il visitatore e ad esprimere la propria visione del mondo, anche critica come nel caso di Roman StaÅ„czak e altri artisti. La mostra vede coinvolti 79 partecipanti da tutto il mondo. Per la prima volta hanno partecipato 4 nuovi paesi (Malesia, Pakistan, Ghana e Madagascar) mentre la Repubblica Domenicana ha esposto con un proprio padiglione.
La Biennale Arte, inoltre, si arricchisce con due progetti speciali Forte Marghera, Mestre e progetto Speciale al padiglione delle Arti Applicate, sale d’Armi e Arsenale) e con Eventi collaterali nel centro storico della città, contribuendo a valorizzare luoghi unici e di rilevante importanza artistica.
Per ulteriori informazioni su Roman Stańczak.