(Adnkronos) – “Noi dobbiamo aiutare chi veramente ha bisogno, cercando gli evasori fiscali. Altrimenti rischiamo di fermare il sistema produttivo perché il ceto medio che rappresenta il 13% della popolazione si fa carico della quasi metà degli italiani che non dichiara redditi e trova benefici in un groviglio di agevolazioni e sostegni, spesso concessi senza verificarne l’effettivo bisogno”. A dirlo il presidente Cida, Stefano Cuzzilla, intervenendo alla presentazione del Settimo rapporto ‘La regionalizzazione del bilancio previdenziale italiano. entrate contributive e fiscali, spesa pubblica per welfare e tassi di copertura dal 1980 al 2021’ realizzato dal Centro studi e ricerche Itinerari previdenziali.
“Tutti i ragazzi che stanno studiando – sottolinea – non credono più che avranno una pensione. Oggi i pensionati sono colpiti perdendo il 10% del potere di acquisto, una situazione pesante e pericolosa. Non si può colpire il ceto medio”. “Abbiamo un Paese diviso non solo dal punto di vista del gettito. I giovani non trovano lavoro al Sud e nel futuro non lo troveranno neanche al Nord. E quello che chiediamo al legislatore la realizzazione di infrastrutture al Sud, perché abbiamo bisogno di un’Italia connessa”.
“In questo Paese – avverte – mancano aziende di alcuni settori, servono persone capaci di portare avanti progetti. Per aiutare a dargli un futuro servono strutture per essere connessi all’Italia e all’Europa”.
—economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)