Baiano, ai confini tra Irpinia e Napoletano, terra famosa per la sua nocciola:
tanto da avere una vera e propria festa in suo onore…
Orecchiette al sugo di nocciola, trippa con cotica e fagioli, fagottini di carne con pancetta alla crema di nocciola e melanzane, pizza di granturco, pizza fritta con il sugo, ottimi dolci, tanto buon vino, visioni d’arte contemporanee tra musica, allestimenti mobili e mostre e la location d’eccezione hanno reso quest’anno la Feste della Nocciola un evento piacevole e ben organizzato. Il merito è dei tanti giovani che hanno ruotato con entusiasmo attorno alla manifestazione: tra luci, ombre e personaggi allungati nei vicoletti della parte vecchia di Baiano si è assistito al trionfo di quella nocciola che ha da sempre identificato e rappresentato un simbolo per questa zona di confine tra l’Irpinia ed il Napoletano. Spazio a mostre di arte contemporanea, ad installazioni visive per rivalorizzare le tradizioni ed un territorio troppo a lungo dimenticato dai politicanti di turno. Si raccontano gli straordinari possedimenti archeologici di Avella, si fanno conoscere i libri che raccontano il territorio, si premiano gli anziani detentori della memoria storica del piccolo paese mandamentale, si ascoltano gruppi emergenti di giovani musicisti. E allora a fine serata ti ritrovi tra le mani il tegamino regalato dagli organizzatori pagando un ottimo piatto di orecchiette al sugo di nocciola, rilassato per la piacevole serata trascorsa e con un pensiero sospeso tra innovazione e tradizione: è questo forse l’unico metodo ancora efficace per affrontare la società contemporanea e capace di farci trovare quella via che un pannello di un artista invitava a cercare attraverso il gioco della vita…
Fioravante Conte
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