Continua il nostro viaggio nel Cilento. Questa volta girovaghiamo per le prime due marine del comune di Castellabate: Santa Maria di Castellabate e Lago. Mare cristallino da bandiera blu, flora e fauna uniche, tranquillità per le famiglie, divertimenti per i giovani… ecco le perle del Cilento
Se chiedete ad un castellano di portarvi alla cosiddetta “A Marina” vi accompagnerà , scendendo dal promontorio su cui sorge U Paese, ossia il borgo di Castellabate, a Santa Maria di Castellabate. Ai piedi del borgo alto, sfilano infatti in successione le sue frazioni, ognuna con i propri tratti distintivi ma tutte accomunate dallo splendido mare che negli ultimi dieci anni si è sempre meritato la bandiera blu. Le più belle frazioni di Castellabate sono: Lago, Licosa, Ogliastro Marina, San Marco e Santa Maria di Castellabate
Santa Maria, sede del Comune, è la più popolosa delle frazioni di Castellabate ed è il centro della movida giovanile. Anche di inverno, quando un po’ tutta la zona è poco abitata, questo centro è, insieme alla più grande città di Agropoli, il polo accentratore per gli abitanti cilentani. Nel periodo estivo poi, nelle piazze e nelle strade del piccolo borgo, si accalcano centinaia di persone attirate non solo dai numerosi esercizi commerciali ma soprattutto dai tanti localini, bar, ristoranti e gelaterie che molte volte organizzano serate particolari e manifestazioni divertenti. Negli ultimi anni soprattutto si è provveduto alla riqualificazione ed ammodernamento del centro storico che va da Piazza Matarazzo a Piazza Lucia, rendendo area pedonale quasi tutta la zona e facendo del paesino una vera e propria perla del Tirreno. In particolare, splendida è la zona in cui sorge il Palazzo Belmonte, meta preferita del turismo straniero di elite. I locali notturni sono molteplici: dal lounge bar e ristorante “Le Gatte” ubicato su di un piccolo porticciolo, alla gelateria storica e bar “l’Ancora” situata sulla spiaggia nei pressi del palazzo Belmonte; dalle ottime cornetterie e gelaterie ai numerosi bar per l’aperitivo. Il centro per eccellenza della movida estiva giovanile è appunto la zona chiamata “Porta delle Gatte”, caratteristica per i suoi porticati, che con i suoi numerosi e caratteristici bar attrae tutti i giorni della settimana i viveur fino a notte inoltrata. Fino a qualche anno fa nella frazione di Alano, popolata da numerosi ristoranti e pizzerie (tra cui la “Fattoria” merita una visitina), era possibile vivere le notti nella più grande discoteca del sud Italia, la famosa D&D, oggi divenuta un complesso di ville. Rimane però il bel music hall storico in località San Pietro e dalla cui frazione prende nome: “San Pietro Music Hall”. La caratteristica di questo locale è l’atmosfera di amicizia, spensieratezza e tranquillità quasi familiare oserei dire, che si respira: tante le serate a tema in cui la priorità di Max, proprietario e gestore di questo gioiellino, non è altro che far divertire e far conoscere tra di loro i protagonisti della serata, ossia i clienti. Per quanto riguarda il centro balneare di Santa Maria, si estende dalla fine della zona Lago fino all’inizio di San Marco e della spiaggia del Pozzillo. U Lao come è definita in dialetto cilentano la zona “Lago” di Castellabate, è la più balneare di tutte. Non ci sono locali di vita notturna ma solo un paio di bar per le strade, qualche ristorante, qualche pizzeria e numerosi lidi che offrono intrattenimento anche di sera. Questa zona va dalla Grande Testuggine, ovvero la collina di Punta Tresino, verdeggiante di ombrose pinete, fino alle spiagge dell’U Paese. La maggior parte dei camping e villaggi turistici sono concentrati in questa zona, perfetta per chi vuole unire il fascino della montagna facendo trekking ed escursioni su Punta Tresino, alla bellezza delle escursioni marine. Infatti sotto il promontorio c’è una scogliera molto caratteristica e suggestiva, ricca di anfratti perfetta per praticare snorkling. La varietà di scogli fino alla cosiddetta Punta Pagliarola lascia spazio alla fantasia: ognuno può sbizzarrirsi ed affibiare figure e nomi a ciascuna forma di scoglio. Inoltre il mare non è ostacolato da barriere artificiali così che nei giorni di cattivo tempo con vento e mare mosso non è raro trovare gente che fa surf. Insieme alle spiagge del Pozzillo, quelle sabbiose di Lago, sono la vera attrattiva per gli amanti del mare e del sole. Proprio qui fu istituito il primo parco marino d’Europa negli anni Settanta e in questa zona è famosa, ai piedi di Monte Tresino, la Cava dei Rocchi, la cui pietra fu impiegata per la costruzione dei templi di Paestum e che arriva fino ad Agropoli. Proprio questa “zona di confine” è risultata, in seguito a numerose ricerche e scavi, abitata fin dal neolitico e nel periodo greco. Con il ritrovamento di un muro di terrazzamento di una villa romana e di marmi, ceramiche e monete romane si è attestato che la zona di Punta Tresino fu anche sede di un insediamento romano. Mirabili sono i belvedere: quello di S. Angelo su Montre Tresino e quello dei Trezeni (gli antichi abitanti di questa zona) ai suoi piedi sono unici. Infine una chicca da un amico che passa da ventisette anni l’estate alla zona Lago: recarsi la notte di San Lorenzo ed i giorni seguenti in cui è possibile godere dello spettacolo delle stelle cadenti su Monte Tresino. Ne rimarrete indelebilmente segnati: solo cielo luminoso, nessuna luce artificiale ed il rumore del mare… sognare un contatto puro con la natura è ancora possibile.
Fioravante Conte