Ultima tappa nel Cilento: siamo nella splendida San Marco di Castellabate, passeggiando sulle spiagge del Pozzillo e di Ogliastro Marina e a largo in barca nei pressi del mare cristallino di Licosa
Se ti dicono di andare a Sandu Marco, in cilentano, ti invogliano a visitare San Marco di Castellabate, incastonato tra le spiagge di Santa Maria ed Parco di Licosa. Questa frazione è oggi, come all’epoca dei romani, sede portuale. Proprio la zona del Porto di notte è una delle più suggestive dell’intera zona. Il mio consiglio è di passeggiare tra i moletti ed arrivare in fondo dove c’è il piccolo faro. Il locale più rinomato è senza dubbio il Baurù, un’ottima gelateria nei pressi della piazza principale dove è possibile visitare anche la bella Chiesa di San Marco. Bellissimo luogo di intrattenimento poi è la celebre “Torretta” famosa per il bel programma estivo di spettacoli organizzati al suo interno. In questa zona si sono verificati anche numerosi ritrovamenti di reperti archeologici: oltre ai resti del porto greco-romano sono state rinvenute diverse tombe di origine romana ed uno sbocco della galleria che dal castello di Castellabate sfociava verso Licosa. Anche San Marco, come Santa Maria e Lago, ha ricevuto la bandiera blu per le sue acque e soprattutto per le spiagge del Pozzillo in comune con Santa Maria. La presenza del porto turistico facilita i collegamenti sia con Salerno che con Napoli, soprattutto grazie ad un servizio di aliscafi chiamato “Metrò del Mare”. Due sono le feste religiose: una è la festa del santo patrono San Marco Evangelista del 25 Aprile, l’altra quella della Madonna della Speranza nella penultima settimana di Agosto, molto suggestiva per la bellissima processione a mare e per il posizionamento della Madonna sui fondali del bel mare blu.
Tra San Marco ed Ogliastro Marina c’è Licosa. Questa frazione è costituita da un incredibile parco che si chiude con Punta Licosa, estremo limite meridionale del Golfo di Salerno. Di fronte a Punta Licosa c’è un’isoletta su cui si erge un vecchio faro di segnalazione per i naviganti ed è habitat di una specie di lucertola molto rara. Nel 2005 Legambiente ha inserito la spiaggia di Licosa tra le undici più belle d’Italia. Splendida la domenica pomeriggio, in barca ad “aperitivare” nei pressi dell’isoletta. Secondo Strabone, che la cita nella sua Geografia, l’isola in questione è quella di Leucosia. Nell’Odissea omerica Leucosia è una delle tre sirene che Ulisse incontra nella sua peregrinazione decennale. Punta Licosa è il limite di un parco naturale caratterizzato da una rigogliosa pineta e da spiagge rocciose ed è anche riserva marina per la grande varietà faunistica fino alla Baia del Sambuco, presso Tresino a confine tra la zona Lago ed Agropoli.
Infine c’è Ogliastro Marina, ‘A Gliastra in cilentano, che qualche anno fa si fece conoscere per un raro evento: il 27 luglio 2006 infatti sulle sue spiagge vi depose le uova una tartaruga caretta caretta, una specie che era ed è quasi in estinzione. Ad Ogliasto è presente il Blue Moon, la seconda discoteca più rinomata della zona assieme al Music Hall San Pietro di Santa Maria. È una discoteca abbastanza grande che ogni sera d’estate si riempie di gente che vuole divertirsi al ritmo di ottima musica dance in spazi aperti e verdeggianti. Una serata così è d’obbligo!
Fioravante Conte