Vedo dall’alto la transumanza del mondo
pirati ventosi, sempre, i nuovi nauti,
covano territori composti e rassegnati e
senza impaccio li addentano,
rabbia impaurita e confusa li porta a noi
distratti e compassati nella vile certezza
di idee di carta e penna, di poteri sicuri
strappati all’età della nostra grande storia,
padri imprevisti di estranei ostili sfoderiamo
l’usato, sicurezza patria ottusa bontà
stanco diritto bieca tolleranza, ben attenti a
non guardare negli occhi chi nell’urto,
cerca aiuto ed esige maestri,
ragionata passione guidata accoglienza
crescono figli adulti in corsa senza tonfo,
si voltano ogni tanto e guardano con affetto.
Extra
Corvi di cupo presagio
Ingombro di decorose strade
spazzatura con scarpe Nike,
svelti occhi rapaci
braccia agili gambe forti,
rabbia di vita nel mondo
dei morti ricchi.
Con noi spettatori incerti
se sparare ai corvi o
guardare con occhi chiari
altri ingordi irrequieti
chiassosi, come i nostri figli.
Foto di copertina generata con Copilot per Cinque Colonne Magazine