CATERINA FRANCHETTA
La befana biscaglina
ha naso e becco da gallina
Quando scende dal camino
indispettisce la mia vicina
Porta il regalo solo a me
e a lei spara un coccodè.
LETTERA ALLA BEFANA
Voglio una luna che sia per davvero
di zaffiro puro più azzurra del ciel
verde riverbero d’amore acerbo
bianco pallore mutevole verbo
rossa alle gote pensosa spigliata
dalle proposte del sole stregata
velo di seta raggiera vermiglia
che mi risvegli nella meraviglia
per trascinarmi rinata serena
cullata sul filo d’un arcobaleno
e nell’incanto per sempre seguirla
quand’anche sia opinabile averla.
Alla befana con questa premessa:
la luna nel pozzo io vedo riflessa.
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Com’è strana la befana
se non c’è ne faccio a meno
ma se poi mi passa in capo
la considero seriosa
sempre quella d’una volta
lei m’appare e mi conforta
quanto è bello essere bambini
e come triste al giorno d’oggi
chi per egoismo o caos
toglie a loro quell’illusione
Quanto dura? Qui dipende
ora nascono già grandi
e bisogna tornare vecchi
per capire a malapena
che perdere l’innocenza
è il passaggio più tremendo
che ci tocca,
quanto è detto e quanto è fatto
è ciò ci resta
fino a quando
è la dimenticanza
che padrona nel suo tempo
ci fa pietra ci fa fiori
e di tutti ci fa sospiro
è il respiro d’universo
dove per ognuno c’è posto
e chissà forse chissà
anche la befana ci sarà.
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ANNA FRESU
Quella vecchina col naso un po’ storto
che cammina per dritto e per torto
tu la vedi così malandata
ma non sai che è di ottima annata.
Scala tetti, si inventa regali
per bambini del tutto speciali,
mette il turbo alla scopa e in un lampo
vola vola su nel firmamento
dall’Italia alla Cina al Perù.
Non la vedi se guardi all’ingiù.
E finito il lavoro si cambia,
mette un fiore ed un nastro al cappello
e a cantare si reca allo “Zambia”,
un locale alla moda a Orbetello
e se le gambe non le fanno male
anche il tango riuscirà a ballare,
mentre intanto si spegne la sera.
E ti giuro che la storia è proprio vera
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ANNAMARIA DALL’OLIO
LA BEFANA VIEN DI SERA
La Befana vien di sera
con la gerla tutt’intera,
la Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
la Befana vien di giorno:
le Feste via di torno!
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FABIA GHENZOVICH
Tante facce ha la Befana
quanti sono i colori della sua sottana
che nasconde dolci per i più buoni
ma per i birichini solo carboni
e smorfie matte
a punirli delle loro malefatte.
Così sentenzia la Befana:
“Per ogni marachella al giorno
svanirà nel nulla una caramella!”