Il percorso della Fiera delle Parole continua a Padova con due importanti appuntamenti che vedono come protagonisti due autori stranieri di grande interesse. Il Centro Culturale Altinate San Gaetano ospita l’atteso appuntamento con Andrei Kurkov e il suo Picnic sul ghiaccio, mentre in Sala Paladin a Palazzo Moroni appuntamento con André Aciman, che interviene per presentare Variazioni su un tema originale.
Dopo il successo de Il vero controllore del popolo, Kurkov, autore ucraino che scrive in russo, arriva a Padova per presentare il suo nuovo romanzo, definito dal New York Times come un sorprendente ritratto dell’isolamento postsovietico e già diventato un bestseller in Francia e Germania. Un thriller fantasmagorico, un capolavoro tragicomico dalla lettera agile tradotto in 10 lingue, pubblicato in Italia da Keller editore e ambientato negli anni che hanno segnato la fine dell’Unione Sovietica quando Viktor, scrittore senza editore, si ritrova senza soldi e con un cassetto pieno di lavori incompiuti.
Per “sbarcare il lunario” inizierà a scrivere per un grande giornale i coccodrilli, ovvero i necrologi per i personaggi famosi che non sono ancora morti. Quando però comincia con i primi lavori si accorge che, uno dopo l’altro, i personaggi di cui si occupa muoiono in circostanze misteriose e ben presto è lui a ritrovarsi immischiato in un pericoloso complotto.
Il nuovo lavoro di Aciman, edito in Italia da Guanda, dipana davanti al lettore cinque variazioni sul tema dell’amore, cinque momenti che ricostruiscono strato dopo strato la fluida, fluttuante natura erotica del protagonista Paul attraverso la precisione lirica e a tratti cruda della sua stessa voce.
È un Paul che ricorda, quello che troviamo nel capitolo di apertura: un giovane adulto che torna sull’isola italiana delle sue vacanze scolastiche non solo per occuparsi della casa di famiglia distrutta dal fuoco, ma per ripercorrere i luoghi di un incendio tutto interiore, quello del primo, divorante turbamento dei sensi.
Di Nanni, oggetto del desiderio, in paese nessuno sa più nulla, ma l’agonia di quella passione ormai lontana ha lasciato il segno e troverà echi nelle passioni della sua vita di adulto….
Quello di Aciman, che insegna letteratura comparata alla City University di New York, è un attesissimo ritorno: con Harvard Square è già stato ospite del Festival padovano, mentre dal suo romanzo d’esordio Chiamami con il tuo nome è stato tratto l’omonimo film di Luca Guadagnino che uscirà nelle sale nel febbraio 2018.
Due appuntamenti che confermano la scelta del Festival ideato dall’associazione Cuore di Carta, diventato un progetto che accompagna i lettori durante tutto il corso dell’anno, di dare voce e spazio a una selezione di autori stranieri di grande interesse, che si affiancano ai grandi nomi del panorama letterario nazionale, ma anche del giornalismo, della psicologia, della sociologia, della divulgazione scientifica, della musica d’autore.