Un anno fa avevamo avuto modo di informare e sensibilizzare in merito alla Fibrotomia Graduale, una tecnica chirurgica di tipo funzionale, grazie alla quale è possibile migliorare la qualità della vita dei bambini affetti da paralisi cerebrale, ma anche degli adulti colpiti da ictus e ischemie.
La signora Silvia Merini ha voluto sottoporre alla nostra attenzione due iniziative, l’una promossa dalla Fondazione Gli Angeli di Padre Pio di San Giovanni Rotondo e una dall’Ortopedia Mancini di Roma. Ritenendo la paralisi cerebrale, che si traduce prevalentemente in una disabilità motoria, una tematica estremamente delicata che necessita di approfondimenti sempre maggiori, riportiamo qui di seguito la sua testimonianza.
Parlo da mamma di un bambino diplegico di 5 anni, due volte “costretta” a farlo operare rispettivamente in Polonia e in Spagna da un medico russo, di origine kazaka, dopo una valutazione effettuata a Madrid.
Avevo speso l’anno precedente a fare ricerche su quale fosse la soluzione migliore. Rendendomi conto che le opzioni proposte negli ospedali pubblici del nostro paese erano o molto invasive o dal risultato incerto, si è optato per la Fibrotomia Graduale, tecnica chirurgica che ci ha dato talmente tante soddisfazioni che potremmo fungere da testimonial.
Alcuni esempi. Prima del trattamento il bimbo incrociava le gambe e poi non l’ha più fatto, camminava in punta di piedi (equinismo) e dal secondo in cui è uscito dalla sala operatoria aveva il tallone a terra.
L’entusiasmo mi ha portato per mesi ad impegnarmi a tentare di importare il metodo tramite una clinica privata italiana, ricevendo ovviamente un certo numero di porte in faccia e comunque alla fine non riuscendo a raggiungere un accordo tra Italia e Russia.
Questa tecnica non ha nulla a che vedere con le infusioni di tossina botulinica e allungamento del tendine e nell’ultimo anno sono stati operati circa 30 pazienti italiani a Madrid.
“La Fibrotomia Graduale ideata dal Dottor Ulzibat è una tecnica chirurgica di tipo funzionale che solitamente viene praticata in regime di anestesia generale con l’ausilio un particolare microbisturi. Consiste nell’eliminazione, che avviene per via percutanea, di quelle contratture presenti a livello di fascia o fibra muscolare che impediscono o rendono difficile il movimento articolare. La tecnica ha come obiettivi: il miglioramento del movimento, la riduzione o eliminazione del dolore muscolare o miofasciale e l’arginamento della deformazione articolare.
È possibile intervenire su diversi muscoli o gruppi muscolari durante la stessa operazione e viene considerata a basso livello di traumatismo data l’assenza di tagli sulla cute, cicatrici e sanguinamenti. Nel post-operatorio non sono previste immobilizzazioni o gessi di alcun tipo; ciò contribuisce al rapido ritorno del paziente alle normali attività della vita quotidiana.
I destinatari sono i pazienti affetti da PCI, paraparesi spastica, esiti di ictus e ischemie, fibromialgie, emiplegia, diplegia, tetraparesi, sindrome del tunnel carpale, fasciti plantari e sindrome del dolore miofasciale”.
[fonti: www msercon.com, www.ulzibat.ru]
Ecco perché la Fondazione Padre Pio di San Giovanni Rotondo (FG) e l’ortopedia Mancini di Roma hanno deciso di apprendere e diffondere informazioni sulla tecnica chirurgica denominata FIBROTOMIA GRADUALE invitando presso le proprie strutture il Dr Alexey Repetunov, chirurgo ortopedico con un’esperienza quasi ventennale nell’applicazione della tecnica e affinchè possa descrivere il metodo durante una conferenza aperta a medici, terapisti e famiglie e valutare gratuitamente i singoli casi clinici.
Qui il video di presentazione.
Incontri previsti:
1 dicembre 2015 – Fondazione “Gli angeli di Padre Pio”, Viale Padre Pio 24, San Giovanni Rotondo (FG)
2 dicembre 2015 – Ortopedia Mancini, via Savorelli 3, Roma
PER INFO:
SILVIA MERINI
335/6856713 – merinisilvia@gmail.com