“Una buona notizia”. E’ il commento della leader della Cgil, Susanna Camusso sulla decisione della Corte d ‘Appello di Roma che ha dato ragione alla Fiom sull’assunzione dei 145 lavoratori di Pomigliano
La Corte d’appello di Roma ha dato ragione alla Fiom sulla assunzione di 145 lavoratori iscritti al sindacato dei metalmeccanici Cgil nello stabilimento della Fiat di Pomigliano D’Arco. Lo fa sapere la Fiom. Ma la Fiat si riserva “ogni tipo di iniziativa legale di opposizione, incluso il ricorso alla Corte di Cassazione”. Lo scorso 21 giugno il Tribunale di Roma aveva condannato la Fiat per discriminazioni contro la Fiom a Pomigliano disponendo che 145 lavoratori con la tessera del sindacato di Maurizio Landini venissero assunti nella fabbrica. Alla data della costituzione in giudizio alla fine di maggio su 2.093 assunti da Fabbrica Italia Pomigliano nessuno risultava iscritto alla Fiom. Ad agosto la Corte d’appello aveva giudicato “inammissibile” la richiesta della Fiat di sospendere l’ordinanza di assunzione per i 145 iscritti alla Fiom riconoscendo una discriminazione ai danni del sindacato nelle riassunzioni dei dipendenti dello stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco. Il segretario generale della Fiom-Cgil, Maurizio Landini, si è detto molto soddisfatto dell’esito del ricorso della Fiat su Pomigliano d’Arco sottolineando che è stata una vittoria della democrazia. La Corte d’appello di Roma – ha spiegato a Radio articolo1 – ha condannato il Lingotto ad assumere i 145 metalmeccanici della Cgil lasciati fuori dai cancelli della newco. “E’ importante che sia stato riconosciuto questo diritto alle persone che lavorano” ha detto Landini, riservandosi un commento più dettagliato dopo la lettura delle motivazioni della Corte. “Su 2.000 assunzioni non vi era neanche un iscritto alla Fiom Cgil, si trattava quindi di una discriminazione esplicita. Tra l’altro – ha ricordato – su Pomigliano si era già pronunciato il Tribunale di Torino, e il giudice aveva riconosciuto alla Fiom di poter eleggere le Rsa e di poter fare le assemblee. E’ chiaro che non avere neanche un iscritto non permetteva nemmeno di agire questi diritti. Resta il fatto – ha concluso – che siamo in presenza di una Fiat che non sta applicando le leggi del nostro Paese”. “Una buona notizia”. E’ il commento della leader della Cgil, Susanna Camusso sulla decisione della Corte d ‘Appello di Roma che ha dato ragione alla Fiom sull’assunzione dei 145 lavoratori di Pomigliano.
Fonte: ANSA