Le barriere architettoniche non sono solo gli ostacoli che impediscono materialmente ad una persona con ridotta mobilità di accedere ad un determinato luogo. Non sono, insomma, sempre e solo fisiche e visibili. Spesso, purtroppo, un ostacolo può essere completamente immateriale e vivere solo nella testa delle persone. E se per abbattere le prime servono piani regolatori, progetti innovativi e architetti ben formati, per distruggere una barriera mentale c’è bisogno di cultura e di corretta informazione. È una necessità comune, che vale tanto per il giornalista quanto per il lettore, che vale per il medico quanto per l’avvocato, per l’architetto quanto per il commerciante. Per questo è necessario, così come lo è per le strutture fisiche, partire dalle fondamenta e, nel caso, abbatterle per costruirle daccapo.
Per tutti questi motivi, Sanità in-Formazione, Consulcesi e la sua Onlus (molto attenta alle problematiche socio-sanitarie), realtà leader da oltre 20 anni nel campo dei servizi ai medici e della formazione professionale del personale sanitario, hanno deciso di sostenere la “15esima Giornata Nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche”, organizzata da FIABA Onlus per combattere contro gli ostacoli, siano essi fisici o culturali, che impediscono a fin troppe persone di vivere una vita normale.
In particolare, il Provider 2506 Sanità in-Formazione, in collaborazione con Consulcesi e FIABA, darà vita ad un progetto di aggiornamento professionale innovativo e completo, dedicato sia agli operatori sanitari, sia a chi lavora in ambito giornalistico. Gli eventi, che distribuiranno anche crediti formativi sia ai medici che ai giornalisti, vedranno la partecipazione dei principali esponenti del mondo della sanità e della comunicazione e saranno completamente incentrati sul tema delle barriere architettoniche e su quali sono le giuste modalità per affrontarle e superarle una volta per tutte, partendo, ovviamente, dai rispettivi – e diversi – ambiti professionali.
Questo progetto rappresenta un secondo step nella campagna di sensibilizzazione promossa da FIABA e sostenuta sia da Consulcesi che da Sanità in-Formazione relativa al rinnovo della deontologia professionale per i giornalisti attraverso la nascita della Carta Deontologica delle PRM (person with reduce mobility) voluta da FIABA e condivisa da molte realtà, fra le quali disabili.com, Unitalsi, Rete Sole, CESV, FNSI, ODG Abruzzo e Sanità Informazione. Lo scopo di questa carta è quello di educare i comunicatori, i giornalisti e tutti coloro che veicolano messaggi rivolti all’opinione pubblica e che talvolta, riferendosi alle minoranze, usano una terminologia che rischia di ‘stigmatizzare’ alcune condizioni. Una battaglia, quella a favore dell’abbattimento di tutti gli ostacoli e di un corretto utilizzo del linguaggio, che viene portata avanti ogni giorno anche dalla testata Sanità Informazione, attraverso interviste, inchieste e approfondimenti ad hoc. Il tutto con il preciso intento di fare della lotta alle barriere architettoniche una battaglia – prima di tutto – culturale.