Dopo il successo della prima edizione lo scorso anno, torna a Rovereto l’appuntamento con il FestivalMeteorologia, l’unica rassegna italiana specificamente dedicata alle previsioni del tempo e al mondo della ricerca, della formazione e dei servizi che ruotano attorno ad esso. La prima edizione, a ottobre dello scorso anno, ha permesso di riunire attorno ad un tavolo tutti i soggetti che a vario titolo si occupano di previsioni meteo. L’edizione 2016 si propone di fare un passo avanti e riflettere sulle dimensioni dell’interesse e del vero e proprio business che si sono sviluppati attorno al meteo.
Da qui il titolo della edizione 2016: ‘Quanto vale la meteorologia?’
Il Consiglio nazionale delle ricerche sarà presente al Festival con diverse attività: conferenze, laboratori didattici, stand istituzionale, collegamento con la stazione Concordia in Antartide
Nel ciclo di Conferenze sono previsti due interventi:
Vincenzo Levizzani, Isac-Cnr: “Il valore del telerilevamento satellitare per la gestione della risorsa acqua”
Alessandro Zaldei, Ibimet-Cnr: “l progetto di una rete nazionale di osservatori meteorologici storici”
Verranno allestiti due laboratori didattici ‘In viaggio con le nuvole. Dalla meteorologia al clima’ e ‘Il problema della qualità dei dati nelle ricostruzioni climatiche’ a cura di Silvio Davolio, Angela Marinoni, Marco Paglione (Isac-Cnr)
Stand istituzionale con la presenza di Marina Baldi, Laura Pellegrino, Graziella Rossini (Ibimet-Cnr) che presenteranno alcune attività, fra le quali la piattaforma AirQino, sistema portatile per la qualità dell’aria, la piattaforma Arisgame (tipo caccia al tesoro per conoscere la meteorologia), le piantine del mutante di soia come esempio di come la ‘nuova agricoltura’ che ha la possibilità di modificare le proprietà ottiche della superficie (albedo) senza mettere a rischio la produzione di cibo, ma contribuendo, potenzialmente, a variare il microclima.
Inoltre, durante il collegamento in diretta con la stazione Concordia in Antartide, Giampietro Casasanta (Isac-Cnr), ricercatore appena rientrato dall’inverno a Concordia, racconterà al pubblico le attività che si svolgono a Dome C e leggerà in tempo reale i dati di un radiosondaggio.