Torna a Genova il Festival Musicale del Mediterraneo, rassegna internazionale dedicata alla scoperta e alla valorizzazione delle musiche rare, giunta quest’anno al traguardo della 25° edizione con un programma dedicato alle “Famiglie Sonore”.
Il legame tra famiglia e musica sarà il fil rouge di una programmazione che prevede esibizioni di artisti nazionali e internazionali nei luoghi più suggestivi della città.
10 giorni, 6 location, 14 concerti, più di 40 artisti provenienti da 10 paesi diversi.
Dai percussionisti del Burkina Faso ai danzatori siriani, dai cantanti polifonici bulgari e sardi ai tarantolati salentini, passando per musiciste irlandesi, suonatori di zarb iraniani e chitarristi flamenco spagnoli. Un programma vario e originale, per raccontare le diverse declinazioni in cui la musica è vissuta e tramandata nelle famiglie di tutto il mondo.
Il ruolo della musica in famiglia è elemento comune di unione e trasmissione del sapere, un momento di allegria e condivisione che coinvolge tutti i componenti, favorendo la curiosità e la socializzazione.
La pratica musicale, tramandata dai genitori ai figli o incoraggiata a vicenda tra i fratelli, richiede creatività e disciplina e spesso si tramuta in attività professionale. Celebrando le “famiglie sonore”, attraverso le esibizioni di ensemble familiari di più generazioni, la 25° edizione del Festival Musicale del Mediterraneo lancia un messaggio di unità e armonia, per favorire una presenza sempre maggiore della musica in tutti gli ambiti della nostra società.
“Nell’anno in cui il Festival festeggia i suoi 25 anni, abbiamo ritenuto naturale concentrarci su un tema intimamente legato alla crescita, alla trasmissione di valori e conoscenza in maniera armonica, come solo la musica sa fare. – racconta Davide Ferrari, direttore artistico e organizzativo – Abbiamo deciso di puntare su artisti di grande qualità, con un’importante prima nazionale dalla Siria e tanti ensemble familiari da tutto il mondo, senza scordare le eccellenze musicali del nostro territorio, con l’obiettivo di raccontare quanto può essere più armoniosa la vita quando la musica è attivamente presente nelle famiglie”.