Si chiude con il pubblico delle grandi occasioni il Festival del Volo, che ha regalato momenti di puro spettacolo con le coloratissime mongolfiere nel favoloso Parco della Reggia di Monza (nella splendida cornice di Villa Mirabello), la cui storia è legata ai pionieri dell’aerostatica. Un evento “au ballon”, ricco di storia e tradizione organizzato dal Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e dal Club Aerostatico Italiano, ideato da Marco Majrani, con il patrocinio del Comune di Monza e del Parco regionale Valle del Lambro, in collaborazione con Regione Lombardia, Aero Club d’Italia e Aero Club Vergiate e Poste Italiane, con il contributo di RE/MAX, Banco Desio, Sapio, Aviometal, Dopla, Cameo e Bubble Football Italia e degli sponsor tecnici Aeronord Aerostati, B&B Hotels, Creda, Leonardo3, Librogiocando,
Nonostante le avverse condizioni atmosferiche che a causa del persistente vento hanno limitato non poco il numero dei voli a “soli” 900 (sia domenica che lunedì non ci sono stati quasi mai i requisiti necessari di sicurezza se non quando il vento perdeva un po’ d’intensità, soffiando lieve al mattino presto e al calar della sera), il prestigioso evento ha visto accorrere una grande folla di appassionati e famiglie. Giovani e meno giovani provenienti da tutte le parti d’Italia, radunatisi ad ammirare la magia dello show, dalle affascinanti operazioni di gonfiaggio alla mostra allestita nella Villa Mirabello fin dal primo aprile scorso: una galleria infinita di oggetti preziosi e introvabili, pezzi unici che han fatto la storia del volo oltre ai laboratori aerostatici per i più piccoli.
“Gli eleganti palloni a gas e le variopinte mongolfiere sono stati gli assoluti protagonisti di un’attrazione unica e rara, nello spirito genuino e retrò di un ritorno al passato ricco di gloria e fantastiche spedizioni” parola di Enzo Cisaro, proprietario di Aeronord Aerostati e presidente del Club Aerostatico Italiano, nonché promotore e organizzatore del Festival.
Cisaro sottolinea inoltre alcune note tecniche utili a spiegare il perché non sempre le mongolfiere hanno potuto entrare in azione: “Il volo libero delle mongolfiere è consentito per legge aeronautica e per iscrizione sul manuale di volo esclusivamente in presenza di vento a terra di velocità inferiore a 10 nodi (pari a circa 18,5 km/h). Il volo vincolato, contrariamente a quanto si pensi, è molto più complesso rispetto al volo libero e diventa impossibile e pericoloso con vento superiore a soli 5-6 nodi.
Pur in condizioni meteorologiche avverse (con parziali scrosci di pioggia), la relativa calma di vento ci ha permesso di effettuare quasi sei ore complessive di voli vincolati, trasportando in volo circa 500 persone, tutte a titolo totalmente gratuito. Il vento spirava a 40 km/h con raffiche fino a 54 km/h e oltre, come definito dai bollettini dell’Aeronautica, inoltre soffiava in direzione sud-ovest, quindi avrebbe condotto i palloni liberi all’aeroporto di Linate, situato a 17 km in linea d’aria.
Il vento era sempre oltre il doppio delle velocità-limite consentite, malgrado ciò sono state possibili alcune ascensioni frenate la mattina presto e il pomeriggio dopo le 18. Un pallone ad aria calda (o mongolfiera), sottoposto a un vento a 50 km/h genera una forza in grado di sollevare un autoveicolo, quindi per evidenti motivi di sicurezza non si è potuto effettuare il programmato volo vincolato con grande dispiacere da parte di tutti noi organizzatori. Il pallone a gas ha un po’ più di resistenza al vento e quindi ha potuto fare qualche ascensione frenata in più”.Un contesto in ogni caso decisamente suggestivo, animato nel weekend dall’adrenalina di una gara tra piloti di fama internazionale, tra cui Wilhelm Eimers, il 4 volte campione tedesco della competizione più importante al mondo, la Gordon Bennet, la mongolfiera a gas di Pierrick Duvoisin, pilota svizzero di mongolfiere ad aria calda dal 1995, già detentore di 4 record mondiali, pioniere nello sviluppo e nella costruzione dei prototipi di palloni ad aria calda “eco-balloons” e il pluridecorato Enzo Cisaro.
Il contest si è basato, data la direzione del vento, su una gara a lunga distanza entro il confine del Notamconcesso dall’Enac e ha visto prevalere il pilota tedesco, arrivato nei dintorni di Erba in provincia di Como nel tardo pomeriggio. Sabato il Festival ha ospitato inoltre una passerella di fantastiche automobili d’epoca, chiamate a ripercorrere e rinverdire la tradizione del “Rally Ballon” che, nel periodo tra le due Guerre, premiava la vettura che per prima giungeva sul luogo dove i palloni atterravano. Anche la filatelia è stata protagonista della kermesse: gli aerostati sono infatti stato il primo mezzo di trasporto postale, fin dalle 5 giornate di Milano e per questo, oltre all’ampia sezione filatelica della mostra, Poste Italiane ha realizzato una specifica cartolina dedicata all’evento e, il 23 aprile, un servizio filatelico con annullo speciale.
Ci sono state infine alcune partecipazioni ed eventi speciali: sempre nella giornata di sabato, in occasione della giornata mondiale della terra, @igersmonza, community legata a @igersitalia, ha organizzato un instameet coinvolgendo una quarantina di igers provenienti dalla Lombardia e condividendo foto spettacolari delle mongolfiere e dell’evento.
Un bellissimo picnic sull’erba con visita alla mostra del gruppo steampunk, con alcune interpretazioni storiche speciali legate al volo!