Portici si prepara al gran giorno. Il 31 gennaio aprirà le porte, pronta ad accogliere cittadini, abitanti dei paesi limitrofi, nonché turisti e curiosi per l’omaggio a San Ciro, patrono della città.
L’ultima domenica del mese lo vede, infatti, protagonista in quello che è definito un evento particolarmente caratteristico e rappresentativo delle credenze antiche e delle nostre origini mediterranee, al pari delle manifestazioni religiose delle altre regioni d’Italia.
Ciro D’Alessandria, martire d’Egitto, era un medico a servizio dei più poveri. Si dedicava appassionatamente a guarire, consigliare e aiutare gli ammalati, somministrando le cure gratuitamente, rincuorandoli anche nello spirito; molti i pazienti che si convertirono al Cristianesimo. Durante l’Impero di Diocleziano, numerosi medici furono accusati di praticare stregoneria e di tramare contro l’Imperatore. Questo portò Ciro a scappare in Arabia. Comincia qui un lungo periodo di privazioni, solitudine e rinuncia. La sua casa è, ora, un rifugio nel deserto. Successivamente, a Canopo, Ciro venne riconosciuto e condannato a morte per impiccagione. Muore il 31 gennaio 303 d.c.
I festeggiamenti cominciano con l’esposizione della statua del Santo accanto all’altare. Qui si recheranno i credenti con omaggi floreali e altri verranno per ammirarla.
Tra le stradine potrete trovare bancarelle di ogni tipo, dai colori del caldo arancione a quelli più scuri del rosso San Ciro dove vi fermerete per assaggiare zeppole, pizze fritte e torte salate, prodotti tipici del Carnevale. E ancora le illuminazioni dalle svariate sfumature a dare al luogo l’atmosfera di un Luna Park, gioia per gli occhi per i più piccoli.
Nel giorno Giubilare, le messe si svolgeranno nei seguenti orari: ore 7.00 – 8.00 – 9.00 – 10.00 – 11.00 – 12.00 – 13.30 – 15.50 – 16.30 – 17.30.
Mentre alle ore 19.00 si terrà la Solenne Celebrazione eucaristica presieduta dal Cardinale Crescenzio Sepe, con la partecipazione delle autorità civili e religiose. Alle 22.00
la Porta Santa verrà chiusa.
Le luci non si spegneranno finchè la musica improvvisata, le grida e le risate entusiaste si riverseranno per i vicoli fin al cielo, in attesa della Primavera che porterà con sé una nuova festa, quella della sfilata per le strade della statua di San Ciro, quella dei foulard dal colore del Santo, l’amaranto, con i quali i cittadini si vestiranno, in tinta unita con gli stendardi, lanciando coriandoli e dando il via ad una manifestazione ancor più folcloristica.