(Adnkronos) – “Sono l’unico ‘belina’ che lo diceva da anni”. Ferruccio Sansa usa il genovese per commentare la vicenda che riguarda il governatore Giovanni Toti, ai domiciliari nell’ambito di una inchiesta sulla corruzione in Liguria. “Naturalmente nessuno è mai contento quando c’è un arresto – spiega all’Adnkronos il consigliere regionale, ex sfidante di Toti alla guida della Liguria – Ma è dal 2020, totalmente inascoltato, in solitudine, che denuncio questa situazione. Avevo anche portato gli elementi ai Carabinieri“.
Per Sansa, “c’è una colossale questione di inopportunità e di conflitto di interessi tra i finanziatori della Regione e di Toti, a partire da Esselunga, e le decisioni e le autorizzazioni che la Regione concede. Non parlo delle questioni giudiziarie in corso ma è evidente che si stava costruendo un rapporto di potere enorme, un conflitto di interessi inappropriato, tra chi finanziava Toti e la destra, compreso Bucci, e chi otteneva concessioni e autorizzazioni dagli stessi enti locali; tra finanziamenti e sponsorizzazioni da una parte e concessioni e autorizzazioni dall’altra. E’ un cortocircuito che riguarda anche la Sanità privata e tanti altri ambiti“. “E’ ovvio che Toti deve dimettersi, anche per difendersi. Assolutamente“, sottolinea Sansa.
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