Il Consiglio Europeo ha prorogato le sanzioni economiche riguardanti settori specifici dell’economia russa fino al 31 luglio 2018.
La decisione fa seguito all’aggiornamento del presidente Macron e della cancelliera Merkel al Consiglio europeo del 14 dicembre 2017 sullo stato dell’attuazione degli accordi di Minsk. Il 19 marzo 2015 il Consiglio europeo ha deciso di far dipendere la durata delle sanzioni dalla piena attuazione degli accordi di Minsk, che doveva avvenire entro il 31 dicembre 2015. Dal momento che ciò non è avvenuto e che gli accordi di Minsk non sono ancora stati pienamente attuati, il Consiglio ha prorogato le sanzioni di ulteriori sei mesi.
Il Consiglio ha formalizzato oggi tale decisione mediante procedura scritta e, in linea con quanto previsto per tutte queste decisioni, all’unanimità.
Introdotte inizialmente per un anno il 31 luglio 2014, in risposta alle azioni della Russia volte a destabilizzare la situazione in Ucraina, tali misure sono state poi rafforzate nel settembre 2014. Riguardano il settore finanziario, dell’energia, della difesa e dei beni a duplice uso.