Per l’Anci non é più rinviabile l’istituzione della Conferenza permanente della finanza pubblica
Nell’attuazione del fisco regionale i Comuni chiedono “maggiori certezze sulle risorse trasferite dalle Regioni ai Comuni”. Questa la posizione espressa dall’Anci davanti alla Commissione bicamerale per l’attuazione del federalismo fiscale nell’ambito della discussione sul decreto sul fisco regionale che ha iniziato ieri il suo percorso parlamentare. A rappresentare il punto di vista dei Comuni una delegazione guidata da Salvatore Perugini, vicepresidente nazionale e sindaco di Cosenza, dal segretario generale Angelo Rughetti e il vicesegretario Veronica Nicotra. L’associazione ha presentato un documento che indica alcuni punti critici del provvedimento. Essi riguardano nello specifico la soppressione dei trasferimenti statali diretti alle Regioni con cui si finanziano funzioni fondamentali per i Comuni; e quella dei trasferimenti regionali ai municipi; la disciplina relativa alla perequazione comunale. Il documento sottolinea innanzitutto “l’assoluta incertezza sulla effettiva fiscalizzazione dei trasferimenti regionali derivante dall’istituzione del fondo di riequilibrio. Risulta indeterminata la durata del fondo, che non dovrebbe comunque superare, un’annualità e ciò che più preoccupa è la situazione di incertezza che graverà sui bilanci comunali, le cui quote regionali potranno mutare anno dopo anno, senza adeguate garanzie di carattere concertativo”. Da qui la richiesta “al Parlamento di sopprimere tale previsione ovvero di limitarla nel tempo e di corredarla di necessari vincoli a carico della Regione”. L’associazione esprime anche “massima contrarietà rispetto alla previsione secondo cui il fondo di riequilibrio cessa i suoi effetti al momento dell’istituzione del fondo perequativo”. Quanto, invece, al tema della perequazione, l’Associazione pur dichiarandosi soddisfatta perché “nel decreto legislativo sull’autonomia impositiva dei Comuni é stata introdotta una disposizione che assorbe l’articolo 19 del decreto sul fisco regionale”, conferma “l’esigenza che quanto disposto nel decreto legislativo in materia di autonomia comunale sia opportunamente integrato da un successivo decreto”. Infine l’Anci indica come non “più rinviabile l’istituzione della Conferenza permanente della finanza pubblica”. La sua disciplina istitutiva, ricorda l’associazione, “é contenuta in uno schema di decreto legislativo licenziato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri e mai trasmesso per l’intesa”. Per questo l’Anci chiede “lo stralcio delle disposizioni istitutive da inserire nel provvedimento in questione, urgenza peraltro riconosciuta anche dalla recentissima modifica della legge n. 196 in materia di contabilità pubblica ed approvata da tutte le forze politiche”.