La fecondazione assistita in Spagna compie nuovi progressi grazie all’Intelligenza Artificiale. Due mondi apparentemente così lontani riescono invece a integrarsi perfettamente grazie a nuovi studi. L’Intelligenza Artificiale sta trovando applicazioni in svariati campi con risultati eccezionali. Gli esperimenti finora condotti lasciano ottime speranze anche in questo ambito.
Fecondazione assistita in Spagna
Negli ultimi 40 anni sono 8 milioni i bambini nati grazie alla fecondazione assistita. In molti Paesi strutture inadeguate o limitazioni imposte per legge costringono tante coppie che vogliono diventare genitori a emigrare in altri Paesi. La Spagna, Paese europeo particolarmente all’avanguardia per la fecondazione assistita, è diventata uno dei punti di riferimento nel campo. La legislazione vigente è permissiva e le strutture sul territorio vantano altissimi tassi di successo.
Nel 2019 sono stati effettuati ben 18.457 operazioni di riproduzione assistita su pazienti stranieri, italiani e francesi in primis.
Riproduzione assistita e Intelligenza artificiale
In un periodo caratterizzato da una forte denatalità, dovuta in parte anche alle crescenti difficoltà di riproduzione, il ricorso a tecniche di procreazione assistita è diventato sempre più frequente. L’Intelligenza Artificiale si rivela particolarmente d’aiuto se applicata a queste tecniche. In che modo? In linea generale, possiamo dire che la sua capacità di analizzare enormi quantità di dati consente alle diverse tecniche utilizzate di avere maggiore successo.
Lo scorso anno, durante il X Congresso internazionale Ivirma sulla medicina della riproduzione, tenutosi a Malaga, un gruppo di ricercatori aveva condiviso i propri studi sulla creazione di un algoritmo che aiutasse gli operatori a selezionare gli embrioni con maggiori possibilità.
Il metodo ‘Metaphor’
Quest’anno, il binomio fecondazione assistita e intelligenza artificiale registra nuovi risultati. I ricercatori del gruppo dell’Istituto di Bioingegneria della Catalogna guidato da Alert Parra hanno pubblicato sulla rivista dell’Accademia americana delle scienze, Pnas, i risultati di una sperimentazione compiuta sui topi di un nuovo metodo.
Il nuovo metodo, chiamato ‘Metaphor’, si basa sulla microscopia iperspettrale che genera centinaia di immagini 3D a colori degli embrioni. In essi è possibile riconoscere composti naturalmente fluorescenti che hanno un ruolo fondamentale in diversi processi metabolici. Tra questi la respirazione cellulare e il consumo di nutrienti. Le immagini create vengono poi analizzate e classificate in pochi minuti grazie, appunto, all’intelligenza artificiale.
I test condotti sui topi dimostrano che l’utilizzo di Metaphor è in grado di raddoppiare il tasso di successo nella selezione di embrioni vitali rispetto alla microscopia tradizionale. Oltre ad analizzare gli embrioni, il metodo si rivela estremamente accurato anche per un altro aspetto: l’analisi del metabolismo degli ovociti. Questo elemento consente di selezionare gli ovociti più adatti per la fecondazione in vitro. Il confronto tra gli ovociti di femmine di topo giovani e anziane ha consentito una previsione su quali si sarebbero sviluppati in embrioni vitali con una precisione superiore all’80%. Il dato non ha precedenti nel settore.
I ricercatori spagnoli son già al lavoro per perfezionale la tecnologia e applicarla alla valutazione degli embrioni umani. Hanno, infatti, creato una società spin-off per portarla nelle cliniche di riproduzione assistita nei prossimi anni.
In copertina foto di Steffen Erbe da Pixabay